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SUPER 8 regia di J.J. Abrams

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  04/11/2011 14:48:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un ‘ottima idea in principio ben sviluppata ma in seguito fiaccata da eventi noiosi cui dà il colpo di grazia un finale indegno.Si potrebbe riassumere in questo lapidario commento la nuova fatica registica di J.J. Abrams.
Riportare in auge un certo filone alla "Goonies" o "Stand by me",dove l'avventura non è solo mezzo di intrattenimento ma soprattutto percorso di crescita qui impastato con la fantascienza buonista alla Spielberg (non per altro produttore) non era certo idea scellerata,tanto che il cinema adolescenziale degli anni '80,dove i ragazzi si sostituivano agli adulti come parte ancora pura e salvatrice di una società allo sbando ha sempre goduto di grande considerazione e amore.
Promette bene la prima parte contraddistinta da una buona introduzione ai personaggi con un Elle Fanning a dir poco bravissima ("Somewhere" evidentemente non era un caso) e marchiata a fuoco dalla scena dell'incidente, girata con mestiere esemplare e una superlativa predisposizione allo spettacolo.Poi l'indolente regresso sino al faticoso raggiungimento di un finale inaccettabile,lo scontro con la creatura diventa frettoloso pretesto per aggiustare problematiche di varia natura,soprattutto familiari secondo una perfetta ricetta Hollywoodiana che questa volta invece di una fragrante pietanza ci propina una portata mezza bruciacchiata e soprattutto ammuffita.Tutto scivola nella banalità mentre l'insopportabile retorica melensa innesca un mal di stomaco da nervoso.
L'occasione è gettata al vento in modo assurdo,neppure le sfumature horror riescono a rendere più avvincente questo mondo in cui lo stereotipo furoreggia.Luogo in cui i militari sono sempre gli insensibili malvagi,in cui i genitori comprendono i figli solo dopo che questi sono riusciti a dimostrarsi più maturi e coraggiosi di loro,dove il diverso è cattivo perché solo la stupida arroganza del prossimo l'ha reso tale.
Abrams utilizza in modo approssimativo lo sfrenato citazionismo cui si affida,a differenza del riuscitissimo "Star Trek" in cui ridava nuovo splendore a una saga ormai tumulata.L'utilizzo ridondante di situazioni conosciute qui si inchina con troppa riverenza ad un cinema riproposto in modo pedissequo senza coglierne l'essenza emotiva.
L'aria malinconica si respira solo perché tornano alla mente le pellicole che segnarono quel periodo di cui "E.T." è l'inarrivabile vertice e di cui "Super 8" è solo una copia riuscita maluccio.
Passabile,seppur con somma delusione.
Invia una mail all'autore del commento Suskis  13/01/2013 22:25:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
concordo. ma lo Star Trek di Abrams è un bidone di feccia