Chiudi finestraSINGOLARITA' DI UNA RAGAZZA BIONDA regia di Manoel de Oliveira
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sandrone65 
3 / 10 19/03/2012 00:58:58
» RispondiNon mi stupisce che questo film non abbia nemmeno una recensione qui su Filmscoop. Dopo aver letto le unanimi lodi sperticate che tanti critici di professione hanno intessuto sull'ennesima fatica dell'ultracentenario maestro del cinema portoghese parlarne male è difficile: "montaggio sublime", "effetti pittorici", "magica impalpablità", "parole seducenti che diventano fiumi carichi". Nella mia personale insignificanza di anonimo utente finale ribatto che è ancora più difficile parlarne bene. Posso solo dire di aver visto un film lento, noioso, senza nè capo nè coda, caratterizzato da dialoghi affettatamente teatrali, da situazioni che gareggiano tra loro per l'inutilità e l'incomprensibilità, da riprese monotone ed insignificanti, da un finale senza il minimo senso. Sicuramente sono un ignorante che non ha capito nulla, magari qualcuno riuscirà ad illuminarmi, ma per ora non so dare un voto migliore di 3.
elio91 07/04/2012 10:18:30 » RispondiNon ti devi sentire ignorante (anche se ammetto che il 3 è davvero basso...). Oliveira ha sempre diretto film in questa maniera, è il caso di dire che è un autore per pochissimi non dico eletti, ma "pazienti".
Il fatto che continui a dirigere film come ha sempre fatto, con una buona qualità è un piccolo miracolo. Ma che possa non piacere, ovvio, ci sta. Usa un linguaggio radicale come pochi.
sandrone65 09/04/2012 19:15:10 » RispondiIo questo linguaggio radicale non sono proprio stato capace di coglierlo, nemmeno in parte. 3 è un voto basso, ma pur avendo letto cinque o sei recensioni (da positive ad entusiastiche) non trovo una sola ragione per alzarlo. E mi piacerebbe trovarla :-)
elio91 09/04/2012 19:24:16 » RispondiMa come no? L'hai detto tu stesso xD
Se è lentissimo, fino all'esasperazione, con dialoghi metafisici eccetera ti assicuro che è una scelta estetica autoriale, non un errore. E Oliveira fortunatamente se ne è sempre fregato di cosa andava incontro (poco pubblico, i suoi non sono film di cassetta). è un autore e ha sempre fatto film cosi, quindi ti consiglio di non vedere più niente di suo (non che tu abbia bisogno di un consiglio, l'avrai già capito).
è un pò come Tarkovskij; non consiglierei i suoi film a chi vuole qualcosa di movimentato però possono regalarti molto. A te non è successo e mi spiace.