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RUGGINE regia di Daniele Gaglianone

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Invia una mail all'autore del commento anthonyf     6½ / 10  28/03/2013 17:18:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Ruggine" è un film sicuramente complesso da vedere e soprattutto da "digerire". Questo mio ultimo verbo è stato usato per due motivi: uno, perchè è un lungometraggio piuttosto crudo e aspro, una vera favola nera; due, perchè è parecchio lento e ti costringe a vedere ciò di cui conosci l'esistenza, ma che spontaneamente ignori. E su questo punto di vista il film è eccellente. Sembra quasi un ritorno a Scerbanenco e ai suoi "ragazzi del massacro", ai suoi "mostri" di "Milano calibro 9" (vedi "Com'è fatto un mostro?") e al suo "I milanesi ammazzano al sabato". Tuttavia il film di Gaglianone è estremamente lento e risulta di conseguenza molto pesante... l'intera durata si avverte e oggettivamente, ribadisco, stanca. Non che il film sia brutto, però non è nemmeno un prodotto chissà quanto bello. E' una favola nera, dall'ambientazione squallidissima e dalle vicende cupe e inquietanti.
I pregi sono: gli interpreti. Due fantastici Mastandrea e Timi (il primo schizzato per il trauma infantile, il secondo per natura, se così si può dire) e due bravi Accorsi e Valeria Solarino; poi la fotografia spettacolare e il coraggio nel trattare la storia.
Il resto è solo: pesantezza, violenza, squallore, un uso troppo marcato del dialetto da parte dei bambini e una storia troppo buia.