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I SEGRETI DELLA MENTE regia di Hideo Nakata

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  05/09/2011 16:40:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questa seconda trasferta americana per Hideo Nakata non resterà sicuramente negli annali.L'autore di uno dei migliori horror degli ultimi anni,ossia quel The "Ring" poi rifatto in modo encomiabile anche da Gore Verbinski,dirige un thriller adolescenziale in cui è ancora una volta la tecnologia ad innescare la minaccia.L'amore/odio di molti filmaker nipponici verso la tecnologia da cui il paese di provenienza è indubbiamente dipendente si concretizza attraverso una pellicola formalmente esaltante ma carente in modo clamoroso nella disamina di un disagio espresso con troppa faciloneria.
Di certo la qualità non è quella improponibile di molte pellicole di questo genere,le capacità del regista fanno la differenza in un immaginario che dà splendida forma alla rete e a quel mondo virtuale in cui i protagonisti si autoesiliano,esecrando una realtà opprimente.Le inquietudini non mancano,però latita la giusta introspezione dei personaggi,le motivazioni che spingono William (il comunque bravo Aaron Johnson,già eroe nerd in "Kick ass") sono blande,la sua rabbia non è plausibile e poco appassionanti sono le sciagure dei ragazzi che lo attorniano.Figure spesso solo abbozzate in preparazione al picco drammatico concernente l'istigazione al suicidio di uno dei personaggi.
Nell'epilogo il virtuale lascia spazio ad una conclusione molto tradizionale in barba ad un potenziale quasi completamente gettato alle ortiche."I segreti della mente" non è un gran lavoro e verrà presto dimenticato,per lo meno non annoia e offre una parata di promettenti attori con note di merito al già citato Johnson,al problematico Mathew Beard sino all'espressiva Imogen Potts.