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MIDNIGHT IN PARIS regia di Woody Allen

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willard     7½ / 10  06/12/2011 14:36:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con il Woody Allen con cui abbiamo a che fare negli ultimi anni si ha come la sensazione che si diverta a prenderci in giro, non si capisce mai bene fin dove arrivi la sua voglia di spingersi oltre e dove finisca un semplice esercizio di stile che sa centrare perfettamente il cuore di chi guarda.

Anche in questo caso abbiamo un'ambientazione (Parigi) e una storia (una storia romantica all'interno di uno stralunato viaggio nel tempo nella Parigi degli "Americans In Paris" e della Belle Epoque) che non possono non coinvolgere emotivamente chiunque vada al cinema per vedere questo film e con la parola "chiunque" non intendo assolutamente "chiunque", ma solo coloro che vanno a vedere un film di Woody Allen, nel senso che chi va a vedersi un film di Woody Allen è consapevole di ciò che potrebbe trovare in termini di riferimenti, musica e bellissima fotografia.

In questo caso una carrellata citazioni e apparizioni del mondo letterario e intellettuale della Parigi di cui si diceva sopra, in un tourbillon di situazioni che solo Allen sa creare, coinvolgendovi il suo alter-ego di turno (un buon Owen Wilson), dato che per sopraggiunti limiti di età il buon Woody non ha più l'aria (ma l'anima e il cuore sì) del 30nne ancora in cerca di una direzione nella vita.

Dopo una piccola battuta d'arresto con "Incontrerai L'Uomo Dei Tuoi Sogni" del 2010, i dialoghi tornano brillanti come sempre e la storia fila via con un finale senza fine come solo Allen sa fare.