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I DUELLANTI regia di Ridley Scott

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elio91     7½ / 10  18/02/2014 16:11:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
C'è tutto il meglio e il peggio di Ridley Scott: non un narratore eccezionale, segue la scia di altri visionari esteticamente impeccabili (Tim Burton); allo stesso tempo si è avvinti dalla messa in scena raffinata e visivamente incredibile (se è vero che un autore elitario come Greenaway ha speso parole di elogio per Scott, ci sarà un motivo valido).
Paragonato spesso, non a torto, al Barry Lyndon di Kubrick, ne condivide atmosfere e costumi "naturalistici" ma è molto più feroce e rabbiosa l'opera di Scott rispetto alla satira (di uno dei capolavori) di Kubrick: due personaggi totali come D'Hubert e Fèraud si fanno letteralmente a pezzi nell'arco di sedici anni furenti in cui l'Europa viene smembrata dalle mire napolenoiche (Fèraud/Keitel è la sua rappresentazione).
Sembra non esservi altro se non la cieca ossessione del duello e dell'onore da salvare: allora anche un personaggio praticamente bidimensionale come quello di Féraud, grazie all'abilità indiscussa del mitico Keitel, diventa indimenticabile.
Ma anche Carradine non scherza e, suo malgrado, deve tenergli testa.
Esordio di assoluto valore, insomma.
Terry Malloy  18/02/2014 17:54:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
quanto fa ridere la scena in cui deve starnutire?

Comunque sto film ha un plot fantastico, eppure fa morire d'inedia e di noia. Bello.
elio91  18/02/2014 18:10:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi son sentito male io per lui lì, scena semplicissima eppure efficace.
elio91  18/02/2014 18:10:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi son sentito male io per lui lì, scena semplicissima eppure efficace.
hghgg  18/02/2014 16:24:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mn ? Come fa un film del 1977 a seguire la scia di Burton ? E poi dai, non credo proprio che l'innovatore geniale di Alien e Blade Runner segua la scia di qualcuno anzi ne ha tracciate lui di scie. Magari dopo il 1982, allora ti posso dar ragione.
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  18/02/2014 16:27:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tim Burton?!
elio91  18/02/2014 16:30:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Aò, leggete bene: non ho detto che ne è influenzato ma che come Burton non è un grande narratore. Scie retroattive.
hghgg  18/02/2014 16:40:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah oddio non è che si capisse benissimo ma ok adesso il concetto è chiaro. Però non sono d'accordo, fa nulla.
elio91  18/02/2014 16:45:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si, vedendo e rivedendo i suoi film mi rendo conto che c'è molta difficoltà nello sviluppo dell'intreccio, una mancanza di ritmo evidente.
La bellezza estetica (e tematica) dei primissimi lavori bilancia del tutto, se non eliminandoli, questi "difetti". La stessa difficoltà narrativa la ravviso anche in Burton. Credo sia perché entrambi hanno provato a coniugare una visione cinematografica fortemente personale, autoriale in una parola, imbastardita col cinema più pratico e consumistico.
Non è una visione negativa però, a me piacciono entrambi, anche se Scott un pò meno.
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  18/02/2014 16:57:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma tu ti droghi.
elio91  18/02/2014 17:01:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scie.