Crimson 8 / 10 06/05/2006 15:25:38 » Rispondi L'esordio di Ridley Scott, pur non essendo per me il miglior film del regista, è senza dubbio quello a cui sono maggiormente legato e che ho visto (sempre molto volentieri) di più nel corso degli anni. La vicenda è vissuta attraverso lo stato d'animo e il punto d'osservazione di D'Hubert; al contrario, il profilo di Ferraud rimane volutamente nascosto e misterioso. Quest'ultimo appare come un uomo freddo e distaccato. Il film è incredibilmente ma al tempo stesso doverosamente ripetitivo, in modo da rendere al massimo l'ossessione di cui la sorgente è Ferraud, la vittima D'Hubert; entrambi sono 'costretti' a segnare la propria esistenza, ripetutamente, dai propri duelli nati e perpetrati per l'orgoglio ferito di Ferraud. I due interpreti sono a dir poco grandiosi, soprattutto il grande Harvey Keitel. Bellissimo il finale.