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AT THE END OF THE DAY - UN GIORNO SENZA FINE regia di Cosimo Alemà

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jack_torrence     4 / 10  28/07/2011 14:55:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film veramente brutto.
Non basta la capacità di mostrare l'agonia con un realismo quasi insolito, un naturalismo davvero notevole. (Che sono i pregi maggiori della pellicola).
Non basta avere un occhio di riguardo nei confronti di un giovane italiano che fa un cinema nel suo genere coraggioso e appassionato, perché i difetti sono ancora macroscopici per accennare una sufficienza.
a) i dialoghi sono qualcosa di indecente. Probabilmente pure penalizzati da un doppiaggio raramente tanto imbarazzante, non basta credere che le stesse frasi pronunciate in inglese "reggano" di più. Gli scambi verbali vanno raramente oltre il didascalismo dell'ovvio e la sottolineatura dell'evidente. E sfiorano, spesso, il ridicolo.
b) le tecniche di ripresa sono praticamente amatoriali. Il tremolio della camera a mano è adottato senza alcun criterio, e molto avrebbe giovato a sostegno della suspence il ricorso alla camera fissa, specie su immagini forti, e con la prospettiva chiaramente oggettiva. Ma ancora più indigesti sono stati, sin dall'inizio, gli ossessivi e ingiustificati primi piani, di matrice prettamente televisiva, persino nei campi/controcampi.