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HANNA regia di Joe Wright

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Rand     7½ / 10  13/08/2011 15:48:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sinceramente non capisco dove vogliano andare a parare i commenti precedenti, a qualcuno non piace la musica dei chemical brothers, ora dato che ne sono un patito potrò essere di parte ma devo dire che la colonna sonora è uno dei punti di forza del film. Il regista dopo orgoglio e pregiudizio e espiazione si cala in un film action, che poi certo non assomiglia a niente di simile. Si potrebbe dire che HANNA è la Jason Bourne al femminile, ma la dove l'uomo aveva scelto il suo operato, ovvero fare il killer per l'agenzia qua la giovane ragazzina è stata forgiata dal padre con tutti gli strumenti della vendetta, da usare o no. Il libero arbitrio è la nostra scelta, possiamo scegliere di scomparire nei boschi innevati, sopravvivendo con archi e frecce, senza comodità, allenando il fisico e la mente, in compagnia dei lupi. Per poi tornare nel mondo civile, che non conosciamo e essere travolti dallo shock culturale, il rumore, gli elettrodomestici, la musica, la tv, le luci forti. Certamente questo non è un film facile, che dietro la semplice storia di agenti segreti che vogliono vendicarsi e la formazione del supersoldato si cela la necessitaà di confrontarsi con le propie paure, i propii limiti, e i propii desideri. Saorsie è perfettamente nel ruolo, algida, innocente e feroce, Eric Bana in un ruolo insolito, ma decisivo, poi c'è Kate Blanchett, insolitamente cattiva, dallo sorriso lupesco in cui brillano i candidi denti, mentre gli occhi di acciaio non sorridono. Di buchi di scenegggiatura non ne ho visti, certo Hanna ha tutto, forza, agilità, ferocia, combattività, e non ha niente, amici, parenti, genitori. Il suo essere un super umano si scontra con la fragilità del suo essere, essere un anormale, in cui tutti i suoi valori sono stati potenziati, senza rispettare l'essere umano. Interessante la prima parte dal Marocco alla Spagna, Wright è semplice ma completo, non scimmiotta Paul Grengass, si cala in un film quasi sperimetale dove il fattore umano conta più delle pistole e dei coltelli, dove i bambini sanno essere molto cattivi, e dove gli adulti ricercano la propia soddisfazione personale, anteponendo tutto, senza prepararsi al rifiuto dell'essere umano di sfuggire al propio destino di killer, per essere semplicemente un adolescente.
Belle ambientazioni in Canada, musiche ottime, interpreti idem, un film da rivalutare.
Invia una mail all'autore del commento PIERLUIGI T.  14/08/2011 02:07:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Espiazione" è uno dei miei film preferiti, lo reputo delicatamente intimo e straordinariamente umano.Confesso di essermi commosso in quell'ultimo ,drammatico, monologo finale...ma questo film sembra decisamente l'opera(se proprio vogliamo chiamarla così) di un altro regista. Un film vuoto, dove anche i protagonisti sembrano essere collocati in posizioni di cui non hanno competenza. Saoirse Ronan è il futuro, su questo non c'è dubbio, come dubbio alcuno non esiste che non sarà certo ricordata per questa pellicola. Capisco il gusto personale, ma dire che la colonna sonora è uno dei punti forti di questo film mi sembra inappropriato. Le immagini scorrono da una parte e la musica decisamente da tutt'altra. Nel complesso un film decisamente indigesto. Qusta volta Joe Wright ha veramente di che espiare!
Rand  15/08/2011 21:15:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non sono daccordo come ho detto nel commento si può non essere interessati alla trama, stile Jason Borne, ma indubbiamente è un film in controtendenza rispetto a roba tipo Die Hard o Swat. Certo lo stile e il cambio di Wright può far discutere, ma d'altronde per un regista è lecito cambiare! Per quanto riguarda la colonna sonora io considero sempre le score fondamentali per il toco evocativo che danno ai film, basti pensare The Dark Knight, il signore degli anelli, 007, Sunshine, 127 hours, 28 girni dopo e altri.
Invia una mail all'autore del commento PIERLUIGI T.  16/08/2011 15:41:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come ogni altra forma d'arte anche il cinema offre piaceri più o meno soggettivi. Anzi ti chiedo scusa per aver criticato fin troppo aspramente il tuo buon gusto in termini di colonna sonora per questo film. Riguardo a IL CAVALIERE OSCURO mi trovi oggettivamente partecipe circa l'apprezzamento del suo accompagnamento acustico. A 127 ORE ho preso in prestito la canzone iniziale.....eh si suoneria cellulare.....E' evidente che ognuno di noi percepisce il suono in modo diverso e lo associa alle immagini come se queste fossero il risultato di uno spartito. Esistono per tanto si colonne sonore più "commerciali" ,in cui è possibile avere un riscontro oggettivo come ne IL GLADIATORE, ma ne esistono altrettante dove è il gusto personale a delinearne l'effettiva attinenza allo scorrere delle immagini. Una su tutte( e visto che ti piace il cinema se ancora non l'hai visto te lo consiglio) è LO SCAFANDRO E LA FARFALLA film emotivamente potente caratterizzato da una colonna sonora decisamente raffinata. Ciao e alla prossima. Ps poi se decidi di vederlo questo film o se già l'hai visto voglio un tuo commento eh!
Rand  18/08/2011 15:04:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vedrò di vederlo, effettivamente me lo sono perso al cinema!