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CAPTAIN AMERICA: IL PRIMO VENDICATORE regia di Joe Johnston

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5½ / 10  09/12/2011 11:16:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Molto scontato,un film senza incisività oggettivamente salvabile solo in piccole e isolate sfumature.Nascita del personaggio e seguenti peripezie sono quanto di più consueto ci si possa aspettare da una pellicola di questo genere,se poi a condurre le danze c'è Joe Johnstone, ex enfant prodige del cinema americano ormai reduce da flop in serie, "Hidalgo" con Viggo Mortensen e "The Wolfman" con Del Toro ultimi fiaschi in ordine cronologico,in buona sostanza uno che non imbrocca un film da anni ,non è che ci fosse da stare allegri già in partenza.
Anche Chris Evans,già incontratosi con il mondo Marvel avendo vestito i panni de "La torcia umana" ci mette del suo,buffo in versione mucchietto d'ossa,poco carismatico quando trasformato nel patriottico supereroe e molto convenzionale nella volontà di servire il proprio paese.
Ci si sarebbe potuti aspettare una ridondanza nazionalista molto marcata e invece, per fortuna,Johnstone evita almeno questa trappola pur imbarcandosi di tanto in tanto in dialoghi da retorica buon mercato.
Nemmeno i comprimari riescono a risvegliare particolari interessi nonostante gli interpreti siano di tutto rispetto:Stanley Tucci ,Toby Jones,Tommy Lee Jones e soprattutto Hugo Weaving che nei panni dei villain sguazza sempre che è un piacere.Peccato che il suo Teschio Rosso oltre all'inquietante fisionomia mostri poco altro,il personaggio è mosso da una propensione al male quasi senza senso, un'ottusa perversione da cartone animato per fanciulli della scuola materna che lo induce a voler mettere a ferro e fuoco il pianeta senza esibire uno straccio di piano di conquista plausibile.
Non lascia tracce Hayley Atwell,bellezza velocemente dimenticabile e miseramente intrigante.Contestabile anche il design scelto per armi e scenografie pertinenti l'organizzazione "Hydra",in certi momenti sembra di assistere ad uno "Star Wars" in versione dimessa.
Infine un appunto negativo riguardo la fretta con cui molti avvenimenti vengono descritti,su tutti il rapporto con il fidato Bucky.
In fin dei conti non stufa ma nemmeno infervora gli animi,di certo un prodotto inferiore alle pellicole fin qui dedicate ai personaggi più rappresentativi dei comics Marvel.