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IL DECLINO DELL'IMPERO AMERICANO regia di Denys Arcand

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ULTRAVIOLENCE78     7 / 10  31/05/2008 17:00:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un tempo apprezzavo molto di più questa pellicola. Oggi, rivedendola a distanza di anni, ho trovato a volte un pò ridondante e tedioso quell'eccesso di verbosità proprio dei dialoghi contenuti nelle opere di Arcand. In ogni caso, è da apprezzare la bellissima idea su cui si impernia tutto il film -che verrà ancor più sviscerata nel successivo "Le invasioni barbariche"- e che è volta a mostrare e a porre a confronto l'uomo e la donna della media e colta classe borghese, palesandone la distanza incolmabile che li divide attraverso i loro antinomici punti di vista sul sesso e le relazioni amorose. Ne viene fuori un quadro desolante, in cui la "weltanschauung" di ciascun soggetto viene ridotta al rapporto con l'amante come mero oggetto sessuale, trascurando gli aspetti più profondi delle relazioni umane. Il tono goliardico e scanzonato, che caratterizza inizialmente i rispettivi dialoghi dei due gruppi di amici, lascia ben presto il posto alla realtà di ipocrisia, solitudine e insoddisfazione che segna inesorabilmente la vita dei vari protagonisti, e che emergerà prepotentemente nell'incontro tra gli uomini e le donne. L'unica figura positiva di tutto il film sembra essere paradossalmente l'amante rozzo e incolto di una delle quattro donne, il cui modo di rapportarsi al partner, ancorchè rude e "volgare", appare l'unico sincero e genuino.
"Il declino dell'impero americano", quattro anni dopo "Il grande freddo", si presenta come la risposta cinica e meno conciliante di quest'ultimo. A tal riguardo, è da segnalare l'attenzione del regista al tema dell'aids, che probabilmente trova in questo film una delle prime trattazioni.
Molto buona, infine, la fotografia.