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BOB IL GIOCATORE regia di Jean-Pierre Melville

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JOKER1926     7 / 10  01/12/2015 14:04:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Jean Pierre Melville ha rappresentato una corrente di decadentismo visivo. Non solo i poeti fanno l'arte ma anche alcune regie. Quella di Melville rientra prepotentemente nei circuiti della poesia.
Si annoverano fra i suoi primi lavori produzioni particolari come "Bob il giocatore" degli anni cinquanta, parliamo di un film incentrato sui dettami del noir, il dramma e la personalità del personaggio Bob in primo piano.
L'apparato filmico di Melville poggia su una trama che si muove bene proponendo una elaborazione schematica ma avvincente ove il nostro giocatore, Robert Montagné, vivrà attimi intensi e la personalità dello stesso sarà mostrata alla grande al pubblico. Parliamo di un uomo consumato dal gioco d'azzardo che vive la sua esistenza in bische fra fumo ed alcol, icona stregante.
"Bob il giocatore" oltre qualsiasi ragionamento circa il plot è grande per via di una confezione artistica di altri tempi e di alti livelli. La fotografia incastra i componenti del film in un grigio pazzesco ove il fumo dei sigari e i tavoli del gioco la dicono lunga. Le atmosfere, classico di Melville, sono le grandi positività del film e portano il film ad avere una propria unicità.

Le uniche note stonate forse riguardano la chiusura filmica che un tantino si discosta dalla prassi. Per il resto "Bob il giocatore" è un'altra perla del Cinema francese nel nome anche di uno splendido Roger Duchesne.