caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

LA STANZA DEL FIGLIO regia di Nanni Moretti

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Massi92     9 / 10  14/02/2013 14:50:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Moretti sul fare del nuovo millennio ci regala un opera di cinema classico, nel senso più autentico del termine. La sceneggiatura è solida, il taglio del film lascia spazio al comico ma mai al grottesco. Un film con i suoi tempi, raffinato e deflagrante al tempo stesso.
Giovanni, padre di famiglia con cui tiene ottimi rapporti(sesso con la moglie, i compiti con la figlia, le corse con il figlio, le canzoni in macchina), in buono stato di salute(footing è la pratica quotidiana, ma è anche allegoria di una vita che si muove e che smuove), impostato, culturalmente preparato(traduce il latino con la figlia, "Ho fatto il classico" dice), psicologo di medio successo, borghese essenzialmente, si trova a dover far i conti con la morte del figlio. E tutto incomincia ad incrinarsi(emblematica in merito la scena di escandescenza in cucina). Il problema? Fare i conti con ciò che distrugge, che muta, che cambia: il tempo, che fin da Eraclito ha trovato la sua maggiore espressione nel simbolo dell'acqua e del fiume.
Il tentativo di rimettere a posto i cocci è fallimentare. "Non si può tornare indietro" dice la moglie. Ed è inutile pensarci. La soluzione è nella stupenda immagine finale: trovare il modo di ripartire, di staccarsi, di lasciare la casa e avventurarsi, tenendosi svegli a vicenda, attaccati a quel mare che tanto ha turbato.
Ottimo Moretti e la Morante. Bella la colonna sonora di Piovani. Anche Eno non delude, con uno dei suoi pezzi migliori.
Da vedere!