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LA STANZA DEL FIGLIO regia di Nanni Moretti

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GianniArshavin     8 / 10  22/01/2018 21:56:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non riesco davvero a capire una media cosi bassa per un film come La stanza del figlio, indubbiamente uno dei migliori Moretti degli ultimi anni nonché fra i migliori prodotti italiani usciti dal 2000 ad oggi. Non ci troviamo di fronte ad un'opera impeccabile, ma penso che i numerosi voti negativi siano dovuti principalmente all'antipatia verso il regista che per una coerente e obiettiva valutazione della pellicola.
Detto questo La stanza del figlio è un dramma intimista ma mai banale, che riesce a trattare un tema delicato e spinoso come la perdita di un proprio caro in modo struggente senza allo stesso tempo scadere nel pietismo tipico di certo cinema a stelle e strisce. Moretti affronta la complessa tematica con garbo e delicatezza, mostrando un dolore sordo e silenzioso, fatto di suoni, sguardi persi nel vuoto e rapporti che si sfilacciano.
Il cineasta italiano guida lo spettatore in una situazione purtroppo a molti familiare, coinvolgendolo grazie ad una costruzione narrativa di grande finezza e scevra da qualsiasi piagnisteo da lacrima facile. Sono da segnalare almeno 3 scene di grande impatto, senza dimenticare una colonna sonora perfetta orchestrata da Nicola Piovani e impreziosita da pezzi del calibro di By this river di Eno.
Infine, questa ennesimo saggio di bravura di Moretti, autore mai troppo amato in patria per il suo carattere spesso spocchioso e egocentrico, si chiude con un una lunga sequenza di disarmante bellezza che cita i 400 colpi truffoiani e che non può non commuovere per i tantissimi significati che racchiude.