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PRIEST - IL PRETE regia di Scott Stewart

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     4½ / 10  11/07/2011 14:55:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A fine visione l'impressione è che il soggetto sia stato utilizzato in modo approssimativo.Tratto da una graphic novel coreana "Priest" sembra lasciare da parte ogni implicazione che non aderisca direttamente ad uno show fantascientifico in cui a contare è solo un volgare sfoggio muscolare.Eppure già il discorso della società tiranneggiata da un austero potere ecclesiastico avrebbe meritato approfondimenti a iosa.Come del resto la figura dei preti guerrieri,dapprima eroi di un conflitto contro vampiri ributtanti (somiglianti ai demoni di "Constatine"),poi ripudiati e sprofondati in una società che li emargina.Scott Stewart si impone una miriade di citazioni con un occhio di riguardo al filone western passando per "Blade Runner" e "Mad Max",pur omaggiando con una certa sagacia non riesce a sollevarsi da una condizione fin troppo modesta anche per un intrattenimento senza particolari pretese.
A differenza del precedente "Legion" il regista si prende maledettamente sul serio sopprimendo sul nascere qualsiasi possibilità di entrare in sintonia con i protagonisti,nient'altro che dozzinali figurine senz'anima.Sprecato il discreto cast,Bettany è costretto ad una sola espressione per tutto il film,mentre Maggie Q e vecchie volpi come Brad Dourif e Christopher Plummer sono confinati in elementi complementari senza spessore.
Velocissimo e incapace di coinvolgere ,addirittura ridicolo nel movente che induce il cattivo di turno (un Karl Urban un pelo più espressivo del solito) a prendersela con il suo vecchio amico,"Priest" è un lavoro di disarmante pochezza.