Riddler 5½ / 10 24/08/2011 10:46:25 » Rispondi Forse ho finalmente trovato un Mockumentary che, eccezion fatta per Cloverfield e Rec, non mi ha deluso del tutto. L'intero filone che vede come capostipite assoluto quel Cannibal Holocaust, fino a scendere nei boschetti di Blair e dormendo una notte nella casa di Paranormal Activity non solo non mi ha mai impressionato positivamente, ma anzi l'ho sempre trovato insulso, banale e con una filosofia posticcia del "ti faccio vedere e non vedere" veramente ingenua. Fatta eccezione per Holocaust, che non ho mai visto, gli altri due filmetti si propongono di impressionare lo spettatore con qualche effetto da mal di mare della telecamera, qualche quadro e posata che si sposta, qualche rumore, grida e poi un finale negativo che piace sempre tanto ai teenagers. Oggi sembra che, dopo i Teen-horror come Nightmare, Venerdì 13, Halloween, Sleeping Camp e altri più sconosciuti, si voglia impressionare il giovane spettatore con qualcosa di più "in" e "cool". Così colui che vedrà il film, sarà convinto che sia veramente un horror profondo e innovativo. No, peccato che Cannibal era innovativo (e i suoi scopi erano completamente diversi) e tutti gli altri filmetti da quattro soldi. Esp secondo me supera il mare di banalità degli altri, riuscendo a imporsi. In sé non è un gran film. Ma ci sono alcuni fattori che secondo me, usati nella maniera giusta, sono veramente geniali. Anzitutto l'inizio è veramente ben girato: con quell'aura di inquietudine, di storie raccontate a random (alcune false anche nella finzione), quella presentazione del manicomio che già appare sinistro, terribile. Anche le trovate dei fantasmi, materiali quanto basta, sono interessanti. Fa prendere i suoi bei colpi e il manicomio dà la giusta sensazione di claustrofobia, arrendevolezza, debolezza e i suoi locali decadenti con quell'oscurità che lo divora sono veramente ben resi. Purtroppo pero' la noia è dietro l'angolo. Per una buona mezz'ora non accade nulla. E benché sapevo che accadesse ciò da alcune fonti, non cambia nulla. Il tempo scorre veramente lento e quando il film decolla, decolla veramente poco, in modo debole. Al di là dei fantasmi, le trovate sono poche e di nuovo banali e a volte dei veri e propri piccoli plagi.
La scomparsa di Matt, proprio il momento in cui attraversa la porta attirato da qualcosa, mi ha ricordato tantissimo il finale della strega di Blair, quando l'altro giovane è contro il muro. Non per le scene in sé, ma per l'aria che si respira. Quel senso di irrazionalità e di perdizione. Bé è identico.
Le scene inverosimili ci sono a volontà, ma quelle ormai sono abituali in questo filone. Insomma, un esperimento riuscito meglio del solito.