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IL RAGAZZO CON LA BICICLETTA regia di Jean-Pierre Dardenne, Luc Dardenne

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jack_torrence     7 / 10  14/06/2011 18:44:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
I Dardenne si rinnovano senza tradirsi, allestendo una versione al contrario di "Pinocchio" che si regge tutta sulla loro capacità di sguardo morale e di programmatico scetticismo verso i luoghi comuni più insinuati, e per questo difficili da scalfire, nel comune buon senso.
La chiave di lettura del film, e la spiegazione di un finale che appare sottotono, sta secondo me nel confronto fra i due padri. Non se ne salva nessuno dei due: e il ragazzo, demolito il mito paterno a causa dell'esempio negativo del padre del suo aggressore, ipocrita e viscido, solo così si libera definitivamente del peso di un'assenza.
Tuttavia, nella messa in scena di questo episodio i Dardenne mi sono apparsi per la prima volta opachi e meno intransigenti del solito, quasi avessero fretta di portare la vicenda verso un deliberato lieto fine che non fosse banale.

Mi resterà nella memoria a lungo, invece, l'uso della musica.
Novità nel loro cinema, pochissime note deflagrano (sottolineando le svolte della vicenda) con una potenza vivissima, e restano scolpite nella memoria del film.