danielplainview 7 / 10 25/01/2013 12:29:53 » Rispondi Inferiore sia alla sottile linea rossa che al nuovo mondo. Qui, Malick, esagera, troppo autocitazionista, troppo predicatore, troppo teologo. La voce fuori campo, tipica dei suoi ultimi film, risulta a volte di troppo, stucchevole e retorica. Il film si salva grazie alla fotografia sempre impeccabile e a certe sequenze incentrate sul rapporto tra i due fratelli davvero bene eseguite. La parte sulla creazione è in assoluto il più grande delirio di onnipotenza visto fare a un regista. Film eccessivo, e non sempre il virtuosismo è una scelta vincente, a volte anche qualcosa di più semplice appaga di più.