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THE TREE OF LIFE regia di Terrence Malick

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TopoXL     1 / 10  30/06/2011 13:49:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
di registi filosofi o maestri di vita ne avrei le scatole piene.
anche perchè i biglietti sono arrivati a 8 euro e piu'.
quindi preoccupatevi di sfornare dei prodotti d'intrattenimento piacevoli.
Non martellapalle fine a se stessi e del tutto autoreferenziali.
daccordo i contenti.
daccordo la morale.
daccordo dare un messaggio della proprioa filosofia (visione del mondo) di vita..
ma qui si esagera.
proiettatelo in camera tua sta porcata noiosissima e senza senso cinematografico.
Invia una mail all'autore del commento s0usuke  06/07/2011 16:43:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Senti... non puoi non riconoscere che c'è dell'incoerenza nel tuo commento... oppure sei semplicemente uno sprovveduto.
Mi spiego...
Per te il cinema deve intrattenere... ma è risaputo che il cinema non è solo intrattenimento. Esitono tanti altri registi (d'autore) a cui poco importa di intrattenere... ma che hanno come obiettivo quello di tramutare in visioni una propria ideologia... una propria essenza.
Te dici che questi registi dovrebbero smetterla... ma equivarrebbe a dire ad un Barry Gifford, a un Joseph Conrad di non scrivere più romanzi che secondo te appallano... e a dare via libera ad un Moccia solo perchè i suoi romanzetti riescono meglio nell'intrattenimento. Un tantinello sprroveduta e ottusa la tua considerazione... mi sembra.
Secondo questa tua linea di ragionamento allora la letteratura dovrebbe essere piena solo dei vari Moccia and company... e non di altri scrittori più intimi. Questo è un errore.
Piuttosto... dovresti dire: "A ognuno il suo. Il cinema d'autore non mi piace"...
Però a questo punto... la domanda sorge spontanea. Scusa... ma tu veramente cercavi l'intrattenimento in un film di Malick? L'errore l'hai fatto tu che ti sei lanciato senza sapere a cosa andavi incontro. Vuoi spendere 8 euro senza risentimenti... allora vacci piano la prossima volta. Pensa che io invece... 8 euro li spendo solamente per film del genere. Quelli che mi devono solo intrattenere preferisco aspettare di vederli in televisione.
De Gustibus...
Saluti...
TopoXL  10/07/2011 11:11:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma a me il cinema d'autore piace e anche molto.
se questo fa schifo non lo posso dire?
o se tu,o qualche altro critico,o chicchessia,che decide che questo fil e' d'autore ed e' da 10!?
e gli altri?
cmq fate come volete.
non mi sposta nulla.
Niko.g  08/07/2011 01:28:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scusami ma, così facendo, cadi anche tu nell'errore di cui accusi Topo. Il cinema visto come intrattenimento, può essere benissimo d'autore. Ti basti pensare al cinema di Kubrick che, per quanto marcatamente personale e ideologico, si è sempre preoccupato di mantenere accesa l'attenzione dello spettatore, riuscendoci a meraviglia perfino in opere al di fuori di ogni schema strutturale, come "2001 Odissea nello spazio".
L'intrattenimento cinematografico non è per forza di cose un compromesso di basso livello, ma è arte. Un artista, nel parlare della sua "visione" del mondo, deve catturare l'attenzione dello spettatore e coinvolgerlo nella descrizione degli eventi. Se non si preoccupa di questo, è come se parlasse da solo e il suo cinema diventa fine a sé stesso, riducendosi a pura formalità estetica.
Il film di Malick mi sembra questo: tanta estetica e poco pathos.
TopoXL  10/07/2011 11:14:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
esatto.
cosa che va anche bene.
ma tu malick,devi sapere di non essere socrate o kant quindi ci sta che del tuo pensiero possa mettere in preventivo che non freghi nulla a nessuno.
infatti a me della visione del mondo di malick non importa una cippa.
fa il regista. non il filosofo. (tra l'altro la filosofia malickiana che trasuda il film e' la stessa di un bimbo di 12 anni.)
per favore...
Wyrael  05/07/2011 13:37:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sei un poveretto.
elio91  30/06/2011 15:27:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se vuoi pagare 8 euro per prodotti d'intrattenimento piacevoli potevi conservarteli per il prossimo film dei Vanzina o di Parenti invece di andare a vedere un film d'autore. Per inciso la gente come te e che ragiona come te sta portando alla rovina il cinema qua in Italia dove manca completamente il senso di cultura cinematografica; sotto questo aspetto il tuo commento è uno dei più stupidi che abbia mai letto.
TopoXL  01/07/2011 08:58:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ottuso.

la discussione per me finisce qui.
con il genere di persone come te neanche c'e' gusto ad interloquire.
scontato, banale,pretestuoso.

elio91  01/07/2011 10:25:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"proiettatelo in camera tua sta porcata noiosissima e senza senso cinematografico"

Scusami,mi hai dato dell'ottuso? Perché dovresti rileggerti in tal caso. Una persona che cerca intrattenimento si va a vedere Transformers,Avatar o qualunque altra cosa e non un tipo di cinema che anche i sassi sanno autoriale e personale. Tutto il diritto di farlo e di farti piacere ciò che vuoi.
Ma dire che un film che non piaccia a te non debba neanche uscire da l'idea di quanta ottusità ci sia nel tuo,di commento. Ma se non vuoi replicare per mancanza di argomenti a me sta bene,almeno ci ho provato.
suzuki71  01/07/2011 13:55:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film che non sia di mero intrattenimento può pero' risultare autoreferenziale e troppo personale, e probabilmente questo film di Malick lo è, ma in fondo c'era anche da aspettarselo: un personaggio particolarissimo (non si vede mai in giro da nessuna parte), religiosissimo ha sfornato un film che può affascinare, ma che ha un taglio troppo particolare, e in effetti le reazioni parlano chiaro. per questo il commento di Topo può risultare provocatorio, ma un po' di ragione ce l'ha!
Innumerevoli sono i film che non sono di mero intrattenimento ma che hanno nel contempo un respiro universale, non penso sia il caso di fare esempi.
Forse l'aspetto più fastidioso di questa pellicola è proprio la pretesa universalità del proprio messaggio come "La verità della Vita". Ma non siamo mica pecorelle bigotte, puranche in Italia!!!!!
elio91  01/07/2011 15:00:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Leggi la mia risposta a Topo. Puoi criticarlo,non esserne d'accordo,anche riderne se vuoi. Ma almeno Malick ti da la sua visione delle cose,altri film ti danno solo la visione di tette e culi.
Come personaggio anche a me sta un pò inviso,trovo infatti sopravvalutate le sue pellicole. Però lo rispetto perché per lui parlano le sue opere,un pò come Pynchon in letteratura,personaggio che nessuno ha mai visto e sta lontano da qualunque forma di autocelebrazione. Proprio per questo credo sia sbagliato parlare di film troppo personale laddove un autore come Malick fa di tutto nella vita per nascondersi dietro i propri film,eliminandosi come personaggio pubblico. O sei d'accordo con quello che pensa oppure no,o ne sei affascinato o semplicemente non ti piace il suo cinema; liberissimo di avere tutte le scelte possibili. Ma di film con eccesso di autoreferenzialità e personalità ne è pieno il cinema,alcuni sono tra i più grandi capolavori di sempre: Otto e mezzo è sempre stato secondo alcuni critici il capolavoro di un onanista.
TopoXL  01/07/2011 15:43:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
guarda posso ammettere che forse ho usato toni eccessivi...
ma,io per concezione non credo al capolavoro.
non credo all'assoluto per definizione.
io posso liberamente affermare che i girasoli di van gogh mi facciano schifo
(non e' il caso,sono stupendi),se io ho le basi culturali,la conoscenza
che mi faccia cmq capire il tipo di pennellata unica e innovativa,cosa ha rappresentato lo stile dell'autore per la sua epoca etc etc
e cmq i girasoli ncontinuino a farmi schifo,posso affermarlo in piena liberta'.
la critica e' un mestiere che non esiste.
la critica e per le menti all'ammasso.
(cosa di cui tu mi accusi nel primo reply ;-) )
la critica per me rimane un fattore meramente personale ed emotivamente legato al momento specifico del vissuto presente.
chi fa film per guadagno va incontro al giudizio di merito degli astanti.
senno lo proietti gratis...
;-)
elio91  01/07/2011 15:57:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
D'accordissimo,però come uno ha il diritto di odiare un film così un altra persona deve avere quello di poterlo vedere in tutta libertà.
Mi riallaccio sempre a quella tua ultima frase nel commento,scritta sicuramente per provocazione ma che in ogni caso inizialmente ho visto come chiusura verso un altro modo di fare cinema.
La sala cinematografica in Italia subìsce sempre di più il peso di un certo tipo di film vuoti e senza senso,tutti uguali,non è giusto che io che amo un tipo di cinema più "impegnato" debba essere discriminato per una politica esclusivamente votata al guadagno ma non solo,direi a condizionare lo spettatore ad una visione cinematografica chiusa in sé stessa,nel proprio conformismo.
Ho letto cose che hanno dell'assurdo: The Road non deve uscire nelle sale italiane perché "troppo deprimente". Stesso dicasi per Cecità tratto da un romanzo già classico della letteratura di José Saramago (uscito due anni dopo direttamente in dvd). Una "motivazione" che ha del vergognoso,non fosse che siamo in Italia è questo è il minimo. Decidono per me come debba sentirmi vedendo un film? Se fosse vera questa cosa,e non una scusa semplicemente per non rischiare tonfi al botteghino,sarebbe ancora più preoccupante la cosa. Già ad entrare in sala per vedere qualunque tipo di film bisogna lottare con scene incivili di ogni genere,gente che urla al telefonino,parlano tra di loro come se niente fosse o fanno anche di peggio.

TopoXL  01/07/2011 16:47:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
su molto di quello che dici sono daccordo,ma chi decide cosa e' impegnato e cosa no!?
io ad esempio definirei molto piu' impegnato l'italiano "tutta la vita davanti" di virzi' che "tree of life"...
e che dire dell'ultimo su terzani che ancora non ho visto ma che parla della morte nella visione di terzani....
tutto e' relativo non trovi?
o un film impegnato deve per forza di cose essere brutto e noioso?
e poi i modi per vedere film non di cassetta e non distribuiti in sala cmq si trovano...io ho visto ben x che in italia in sala credo non sia mai uscito.
eppure e' un gran film.
dicevo per me massima liberta' a chiunque,ma trovo il film di malick decisamente noioso e con poco significato globale e troppo personele.
ma questa e' la mia....
elio91  01/07/2011 17:09:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vorrei poter decidere da me cosa è impegnato e cosa no,purtroppo però le distribuzioni per film interessanti spesso sono ridotte al minimo a discapito di una politica economica esclusivamente mirata al guadagno e a centralizzare un certo tipo di pellicole rispetto ad altre. Altrimenti non mi spiego perché con tutti i soldi guadagnati da un cinepanettone De Laurentiis non possa arrischiarsi a produrre qualcos'altro,dando magari spazio a giovani emergenti o altri registi che sono costretti ad emigrare all'estero (come Crialese,e il suo è un cinema che parla solo di italiani e di Italia ma che solo all'estero viene pubblicizzato ed apprezzato in festival competenti). Anzi si voleva mettere i cinepanettoni come film di interesse culturale,una porcata vera e propria: non solo incassano miliardi tra pubblico lobotomizzato e pubblicità a note marche di telefonini e quant'altro all'interno dei loro film di qualità pessima,avrebbero anche voluto sovvenzioni statali per realizzarli. Questa è una vergogna.

Faccio un altro esempio: My son My son di Herzog è uscito in Italia,distribuzione ridotta ai minimi termini. Capisco che procurarsi un film al giorno d'oggi è semplice,ma credimi mi ha dato molto fastidio il non potermi godere un cinema del genere in sala,che è tutta un'altra cosa,e dovermelo vedere invece sullo schermo di un computer e aspettare il dvd. Stesso dicasi per Ben X da te citato,ma ci sarebbero troppe altre pellicola da segnalare.
Poi che non ti sia piaciuto l'ultimo Malick è un tuo diritto,ripeto che non è contro il tuo giudizio sul film che mi stavo accanendo ma la concezione cinematografica imperante in Italia secondo cui chi la pensa diversamente e fa una cosa almeno diversa,anche personale,poi deve essere pure preso per i fondelli.
suzuki71  04/07/2011 11:19:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La capacità di rendere universali le proprie emozioni e farne "sentire comune" è il tratto caratteristico dell'Arte, e non a tutti riesce purtroppo. "Otto e mezzo" di Fellini parla a tutti, e tutti ne restano ammaliati.
TopoXL  01/07/2011 13:10:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
o,non ci siamo.la frase che citi e' una mia impressione,del tutto personale,
tratto proprio di tutti i giudizi peraltro...
Ti do dell'ottuso (con riferimento esclusivo alla tua risposta al mio giudizio e basta) solo quando senza conoscermi mi consigli film dei vanzina (che ho cmq visto ed a volte ci ho riso anche...).
avrei potuto risponderti che in quanto a cinema ,sono un onnivoro,vedo di media circa 5 film a settimana di tutti i generi dagli autoriali ai vanzina e li giudico in base a cosa mi aspettassi da quel film,in quel momento.
fare una classifica virtuale confrontando il padrino con zoolander e' inutile e fuorviante.
l'intelletualismo forzato e quasi mai concreto,lo lascio volentieri a chi abbia
bisogno di darsi un tono,seppur nell'inutile commento di un film.
elio91  01/07/2011 14:53:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ok,a me basta una risposta chiara e concisa almeno per capire qualcosa in più rispetto al commento. E non era mia intenzione insultarti o darti dello stupido,ovvio che era riferito al commento.

Però è proprio la mia intenzione scremare le pellicole che possono essere di intrattenimento semplice dai percorsi personali che non si adattano ad alcuna regola commerciale,con risultati più artistici magari. A me va benissimo che film come Avatar o Inception siano campioni di incassi (piacciono anche a me),ma sono portato a nutrire più rispetto per un The Tree of Life con tutte le sue pretese,per il suo coraggio. E sono contro un certo tipo di pubblico che si è adattata a seguire film secondo preconcetti: deve essere fatto in una certa maniera,deve essere comprensibile,deve essere negli schemi predefiniti. Se non lo è si raggiungono momenti di inciviltà assoluta all'interno della sala (più del solito) e parlo per esperienza personale: risolini per schernire,gente che parla ad alta voce; si fa più bella figura lasciando la sala a chi magari questo genere lo apprezza.
Semplicemente questo non è un film nei parametri standard che viene incontro ai gusti della massa,che possa non piacere è un dato di fatto e non la mia risposta non era riferita ai tuoi gusti.

Quell'ultima tua frase è stata fuorviante sotto questo aspetto,come a dire che siccome di questo film non hai trovato il senso non andrebbe proiettato in una sala. è esattamente contro questo tipo di mentalità che mi scaglio: a me può stare sulle balle Von Trier e il suo cinema ma proprio perché segue un suo percorso artistico sarò comunque contento che i suoi film vengano distribuiti,magari a discapito di tante commedie italiane sciapite o insulse,a volte veri e propri insulti cinematografici.
Se sei un onnivoro cinematografico come dici di essere (e ti credo sulla parola) semplicemente dovresti essere d'accordo con me,e dirmi che ho sbagliato a capire quella tua ultima frase. Altrimenti continuiamo a non capirci.