strange_river 7½ / 10 27/05/2011 19:04:13 » Rispondi Mentre sto scrivendo, fuori s'è scatenato il finimondo: un violentissimo temporale, venti fortissimi che piegano gli alberi, fulmini che si abbattono, pioggia che cade a scrosci potenti. M'abbandono alla forza della visione così come al cinema mi sono abbandonata alle fantasmagoriche immagini della Creazione del film di Malick: il rispetto dell'ignoto che si palesa attraverso la consapevolezza di non conoscere il perché dell'esistenza del tutto (magari sul come ci si sta lavorando) è, credo, una delle peculiarità che accomuna tutti gli esseri umani. Così come la meraviglia della natura non finirà mai di incantare. Là, nel film, la piccola e nemmeno troppo strana storia familiare vuole compenetrare nella grande storia universale e per far ciò sceglie la strada del divino, perlomeno a me è parso chiaro sia così. C'è davvero incompatibilità tra Natura e Grazia? Posta davanti a questa scelta sobbalzo, non la comprendo, mi sta stretta come una camicia di forza. E il Tutto a cui infine si offre la vita del proprio figlio, dev'essere per forza quella riconciliazione “in fede” che infine sola libera dal dolore? Troppo spaventoso pensare diversamente? L'idillio di quella spiaggia è quell'ordine superiore che contrasta e risolve il caos (senza regole?) iniziale? Rimango perplessa. E allora preferisco i dissidi interiori del ragazzino che nutrito di valori religiosi li vede disattesi e violentati dal suo stesso padre e preferisco ancora la debolezza del padre che non riconosce e non rispetta la natura del proprio figlio, preferisco il conflitto della crescita. Rimango nel piccolo: nella rabbia, nelle sconfitte, nel dolore, anche quello inconsolabile, e nei momenti di felicità di una vita come milioni di altre, piccola e immensa semplicemente per quello che è.
Così come è arrivato, velocissimo il temporale è finito: ora tutto è quiete.
strange_river 30/05/2011 17:47:19 » Rispondi Sì sì, letto tuo commento: stesso sentire.
boiledfish 27/05/2011 20:59:55 » Rispondi Quanto migliorerebbe una pizza, se consumata insieme a te, dopo la visione d'un bel film che, anch'esso, ne sarebbe dimolto arricchito!
Da dove attingi, tanta attitudine allo stimolo cognitivo?
Se sei così di default, prenderei seriamente in considerazione la possibilità di sposarti. Se ci riesci, invece, sotto l'influenza di sostanze psicotrope... beh... diciamo che la pizza la pago io e... sta' tranquilla, ti telefono! :-)
strange_river 30/05/2011 17:46:08 » Rispondi Se tra le sostanze psicotrope è incluso il peperoncino, allora sì, ne faccio un gran uso. ;)
boiledfish 30/05/2011 21:52:10 » Rispondi Peperoncino???... Ma... aspetta... ... Sì... sì! Rientra tra le "consentite"!!! :-)
Direi di non frapporre ulteriori indugi! ... Partiamo dalla pizza o dal matrimonio?
PS Comunque vada... se non altro m'hai smosso curiosità a proposito di questo film! Ora, se riesco a trovarne una copia autentica tra i vari porno rinominati che continuo a scaricare, potrò sapere che effetto produce a me! Ciao! :-)
boiledfish 31/05/2011 03:19:43 » Rispondi Der teufel! Non avevo ancora visto il trailer! Senti, non foss'altro, per quella frase con cui si chiude, quel film dovrò proprio vederlo! "Se non ami, la tua vita passerà in un lampo"! Sì... è orribile, per un verso! Per un altro verso, sembrerebbe un meccanismo di compensazione ordito da un'entità compassionevole! Chissà chi potrebbe essere, considerato che quel ridicolo artefatto messo in piedi dai preti è tutto preso a far cose misteriose ma sicuramente inette e triviali, visti i risultati.