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THE TREE OF LIFE regia di Terrence Malick

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Satyr     8 / 10  24/05/2011 15:43:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Forse il limite più grande della pellicola è quello di non concedere nessuna via di mezzo allo spettatore: abbandonarsi al flusso dell'opera o rimanerne fuori, ai margini, cercando un interpretazione plausibile ad ogni singolo elemento.
Un film che si ama o si odia, meno criptico di quel che può sembrare a una prima visione, ma forse troppo compiaciuto e ambizioso per essere apprezzato fino in fondo. Mi limito a un 8 pieno, anche perchè ancora devo capire se di capolavoro si tratta. Una seconda visione potrà essere in tal senso rivelatoria.
Come scritto prima l'opera è ambiziosa, Malick ci infila dentro di "tutto" creando uno spettacolo che avanza su due binari paralleli: la creazione dell'universo contrapposta alla storia di una famiglia della middle-class americana degli anni 50. E lo fa con una tale efficacia da meritarsi un applauso a scena aperta. Il suo stile e il suo credo cinematografico sono un marchio di fabbrica, The Tree Of Life è solo una visione accentuata e aggiornata di quanto fatto in passato. Del resto, il regista texano in carriera ha lavorato poco propio perchè un certo tipo di cinema gli andava stretto. Non stupisce che solo ora, a quasi 70 anni suonati, trovi spazio, soldi e stimoli per girare opere di tale potenza espressiva. Film che non si preoccupano del botteghino ma che puntano dritto alla testa dello spettatore.

La forza delle immagini, soprattutto nella prima parte, è talmente epica da far impallidire o incazzàre più o meno tutti. Quello che non è possibile fare è rimanere indifferenti...come citato da molti a livello concettuale siamo vicini a 2001 Odissea nello Spazio ma con le dovute proporzioni: The Tree Of Life non è un trattato di filosofia, i grandi temi e le classiche domande che ognuno di noi si pone sono li, sullo schermo, con una cornice di dettagli pronta a invaderci ogni mezzo minuto. In questo senso il film è straordinario, rapisce, coinvolge, commuove e scuote in maniera decisa, conservando una sincerità d'intenti più rara che unica. Rimango un pò frenato da alcuni aspetti, ma se dovessi votare il film sulla base delle emozioni che mi ha regalato, non potrebbe che essere un 10.