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L'UOMO DI LARAMIE regia di Anthony Mann

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stratoZ     7½ / 10  04/09/2023 14:23:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

L'ultimo western dell'accoppiata Mann-Stewart è un revenge movie a sfondo antropologico, come nei precedenti film Mann coglie il pretesto del western per indagare la psicologia di personaggi ben approfonditi, "The man from Laramie" vuole narrare l'avidità umana più strisciante e subdola.

Stewart, come al solito grande antieroe, interpreta il capitano Lockhart, giunto a Coronado per scoprire chi ha venduto illegalmente agli Apache i fucili che gli hanno permesso di uccidere suo fratello. L'arrivo non è di certo amichevole, Lockhart trova una cittadina allo sbando, dominata dalla violenza e da Alec Waggoman, ricco e vecchio proprietario terriero.
Il primo scontro sarà tra Lockhart e Dave, figlio irresponsabile di Waggoman, che accerchierà meschinamente Lockhart con i suoi uomini bruciando i carri e uccidendo i suoi muli. Una partenza shock, una forte voglia di rammendare l'ingiustizia piomba sulla pellicola fin da questi primi sentiti minuti.

La parte centrale del film ha un'impronta più investigativa, con Lockhart che viene rimborsato per i danni subiti e invitato a levare le tende, ma la sua missione non è finita, deve trovare chi ha venduto i fucili agli Apache.
Qui viene pian piano approfondita la figura di Vic, braccio destro di Alec, che lo considera come un figlio, ritenuto più responsabile di Dave, da sempre considerato la mente pazza della famiglia. Vic in realtà è una serpe con un'immensa brama di potere e denaro, sotto una maschera di affetto e riconoscenza nei confronti di Alec in realtà cova un piano per prendersi il piccolo impero costruito negli anni da Alec - che in ogni caso non è una figura positiva, anzi i suoi metodi sono violenti e dispotici, basati sul terrore e sulla minaccia -

Vic sfrutterà la comparsa di Lockhart in città, visto negativamente sia da Alec che dalla popolazione per incolparlo delle malefatte successive.

Il resto del film è un dispiegamento progressivo di questi episodi e un rapido risolversi dei casi, prima agli occhi dello spettatore poi pian piano di tutti i personaggi.

Mann nel resto dell'opera preferisce, più che approfondire i caratteri, donare diverse sequenze di livello, mantenendo una forte tensione e una sempre più crescente voglia di rivalsa nei confronti dei soprusi subiti. Tra delle sequenze un po' più mistery come l'uccisione di Boldt, momenti da cuore in gola come la caduta dal dirupo del carro pieno di armi e le solite sparatorie, rese fantasticamente e particolarmente violente rispetto ai film precedenti, riesce a mantenere una suspense incredibile, favorita anche dalla splendida trovata di rendere Alec ceco nella seconda parte di film.

Con questo bel film si conclude il miniciclo di western tra Mann e Stewart, una serie di opere coerenti e costanti nella qualità, delle splendide epopee sulla società americana alla conquista del west ma soprattutto delle interessanti ispezioni sulle pulsioni umane.