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LUPIN III: LA PIETRA DELLA SAGGEZZA regia di Soji Yoshikawa, Yasuo Ôtsuka

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Invia una mail all'autore del commento anthonyf     8 / 10  06/09/2011 11:41:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si tratta, probabilmente, di uno dei film di Lupin III più complessi e soprattutto 'enigmatici', mai realizzati in tutta l'animazione giapponese.
Nonostante ciò, il film riesce ad appassionare comunque, ed anche a divertire, per una serie di ingegnose trovate e di esilaranti gags comiche, dovute, fondamentalmente, al personaggio dell'Ispettore Zenigata, specie nelle volte, in cui è armato di megafono.
Come al solito i personaggi non mancano, con un sempre abile Lupin, simpatico ed imbronciato, e con un mitico Jigen, in uno dei film in cui è più preso, specialmente per il suo contrasto con il personaggio di Fujiko; Goemon, infine, non fa che da corona al trietto, sebbene non sia profondamente presente in tutta la storia.
La storia è veramente interessante, quantunque a tratti molto complessa (il personaggio di Mamoo, infatti, è probabilmente uno dei più grandi cattivi, mai trovatosi faccia a faccia con Lupin in tutta la sua filmografia; le sue idee, le sue convinzioni di potersi sotituire a Dio, possono essere lievemente accostate alla filosofia tipicamente Hitleriana, od anche quella, più vendicativa ed anche giusta, de "Il Conte di Montecristo", personaggio nato dalla penna di Alexandre Dumas).
In ogni caso, la storia si segue in modo molto scorrevole, grazie soprattutto alle numerose scene d'azione ed anche ai frequenti cambi d'ambientazione (ci troviamo, infatti, prima in Transilvania, luogo ricreato con molte eleganza, che incute molta suggestione nello spettatore, poi in Egitto, poi in Francia, poi in Spagna, poi nei Caraibi, ed infine in Sud-America, più precisamente in Colombia).
La colonna sonora è qualcosa di fenomenale, intrigante, potente, ma anche paurosa in certe composizioni; e l'epilogo, sebbene molto fantasioso, non delude completamente, concludendo in modo enigmatico questo particolare esperimento filmico sul personaggio di Lupin III.
Una nota per la sequenza nel deserto (semplicemente splendida), con il personaggio di Mamoo che incarna in modo straordinario Satana in carne ed ossa, specialmente nell'oggetto del miraggio, e, successivamente, nel far credere a Fujiko di potero ottenere l'Eterna Giovinezza, premendo un solo bottone (bottone che si rivelerà essere qualcosa di veramente soprannaturale).
Veramente un ottimo capitolo di una saga di film d'animazione, davvero bello e molto curato nel lato tecnico.
Un 8 pieno.
Assolutamente da rivedere.