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VIY OR SPIRIT OF EVIL regia di Georgi Kropachyov, Konstantin Yershov

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  26/03/2013 10:47:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Da un racconto di Nikolaj Gogol un'ammaliante fiaba horror ambientata nelle campagne ucraine e ispirata al sinistro folklore di quei luoghi.
Preso di mira dalle forze del male Khomà, giovane seminarista gaudente che allo studio antepone i piaceri della vita, è costretto a vegliare per tre notti consecutive il cadavere di una bellissima fanciulla che è in realtà una pericolosa strega.
La fattucchiera è assetata di vendetta, il giovane infatti l'ha uccisa e ora rischia di pagarne le conseguenze a caro prezzo.
Tutt'altro che eroico il simpatico protagonista cerca prima di fuggire, poi di reagire più con l'astuzia che con la preghiera per sottrarsi agli attacchi della sua antagonista, cosa che gli riesce almeno fin quando si troverà davanti una folta schiera di creature infernali capeggiate dal famigerato Vij, un essere abominevole dalle doti particolari e potenzialmente in grado di indirizzare a favore delle forze del male l'esito dello scontro.
Visivamente curatissimo, con effetti speciali che tengono tutt'ora botta nonostante il passare del tempo, questo film girato da due studenti russi è un piccolo e misconosciuto gioiellino che pur palesando qualche ingenuità miscela nel migliore dei modi toni drammatici e grande ironia, partendo da una base sempre allettante come quella delle vecchie leggende popolari.
Lento nella prima parte, più avvincente quando il soprannaturale si palesa con crescente intensità è un film intriso di superstizione e misticismo, caratterizzato da una recitazione sempre all'altezza.