caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

LONDON BOULEVARD regia di William Monahan

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento kowalsky     5½ / 10  11/06/2011 01:51:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Più passa il tempo e più mi convinco che "Piccoli affari sporchi" di Stephen Frears sia un fottuto capolavoro. E questa convinzione aumenta dopo la visione di "London boulevard", film che vanta ancora una volta una formidabile fotografìa da incubo urbano (in London) di quel Chris Menges già artefice dei colori nitidi e notturni dell'opera di Frears. Ma oltre le immagini c'è un film come questo, così gratuìto nella sua (im)prevedibilità - entrambe le cose, a dirla tutta, così impara il regista a credersi un "eccentrico" - con una sceneggiatura talmente risibile e piena di falle da non poterne contare le numerose cadute di tono.
Un vero peccato, con un cast notevole (il migliore di tutti, Danny Thiewlis) e una storia che poteva anche dirci qualcosa sulle scelte della vita e sul coraggio di difendere la propria esistenza.
Ma se quel film di Frears, ripeto, t'avvolgeva in un climax torbido e inquietante mettendo a nudo le sfumature più celate dei personaggi, qui si naviga in un crudo qualunquismo che mette sullo stesso piano eroi e carnefici, senza spiegarne le ragioni. E allora Colin Farrell spreca un ruolo potenzialmente interessante pur essendo sempre una presenza sicura (fisicamente parlando, meglio ancora), la Knightley si atteggia a femme fatale, e via dicendo.
Il riferimento a Wilder non è puramente casuale, ma è l'inutile orpello di un film intrigante ma poco riuscito