ingiustamente sottovalutato, anche se comprensibilmente, in quanto la trama non è delle più originali e il film risulta abbastanza "strano". Non dimentichiamoci che il regista è il "difficile" Joe Dante, pupillo di Spielberg, ma che poi si è "perso", diventando un personagggio scomodo e ribelle nel mondo dell'oramai solo blockbuster americano.
Il film di per sè non è annoverabile nè nel genere horror, nè nella sola commedia, nè nel drammatico...è un miscuglio, anche caotico, ma con la magia dei film degli anni '80 e '90, magia sparita nel cinema odierno, capace di far stare un film in piedi per la sola caratterizzazione dei personaggi. E così, dal semprepresente Tom Hanks, ecco fantastici caratteristi (perchè non ne abbiamo anche noi così in Italia????): Rick Ducommun, Henry Gibson (il nazista dei Blues Brothers), Carrie Fisher (Star Wars), Corey Feldman (The Goonies)...
Il fil ha sorprendentemente anche dei risvolti drammatici, nascosti nelle pieghe della commedia, e solo i palati più fini ne possono cogliere la potenza e la realtà (vedi il monologo finale di Tom hanks che parla dell'ossessività a cui possono arrivare le persone "falciando per la centomilionesima volta il prato"). Certo che ci son film strutturati in modo migliore, tuttavia la patina di commedia anni '80 è oramai ineguagliabile dal cinema stanco e senza entusiasmo di oggi! Occhio anche al prevedibile (o forse no?) colpo di scena finale!
Bello!!
Torok_Troll 21/12/2013 00:05:04 » Rispondi Ne abbiamo, ne abbiamo di caratteristi bravi in Italia... solo che non li fanno mai emergere!