caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

WE ARE WHAT WE ARE regia di Jorge Michel Grau

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento goat     4½ / 10  16/04/2011 16:21:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
spero vivamente che non ci facciano pure un sequel, come il finale farebbe presagire, perchè già questo è stata una manata sui maroni non indifferente.
tutto molto curato, pulito, ben girato, peccato solo che non ci sia una storia. che disdetta.
KOMMANDOARDITI  16/04/2011 17:02:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si, è molto tirato per le lunghe, nel senso che durante tutto il corso delle vicende ti aspetti sempre che accada quel qualcosa che giustifichi la realizzazione del film stesso. Poi però ti accorgi che non è un thriller od un torture ma una pellicola che cerca di inquadrare l'orrore in uno scenario di realismo proletario e urbano (un po' come era accaduto nello splendido LASCIAMI ENTRARE).
Poi ti viene anche da considerare come il Messico, tolte le favole horror di Del Toro (perlatro ambientate in Spagna) e le opere di Inarritu, non è che avesse in precedenza offerto esempi crudi e splatter di questo tenore. Almeno a me un po' di indulgenza è venuta, soprattutto osservando la confezione ed il clima claustrofobico.
Invia una mail all'autore del commento goat  17/04/2011 10:12:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
l'intenzione del regista, ovvero la contestualizzazione sociologica di una vicenda orrorifica, è palese ed immediatamente intuibile.
il problema è che secondo me ha sbagliato il prodotto con cui mostrarla: ci doveva fare un documentario, perchè è altrettanto evidente che non avesse la più pallida idea di come narrarla in una struttura filmica.
che senso anno i mille richiami a questo mistico 'ritual' se non si capisce cosa sia e a che cosa serva? perchè un membro della famiglia deve rimanere vivo? ***** mi rappresenta la vicenda parallela dei due poliziotti di cartonato che vengono mostrati a muzzo quando bisogna inserire qualcosa per ripescare lo spettatore dal torpore?

lasciami entrare funziona anche perchè ha una storia molto interessante (oltre che ad essere superiore di varie lunghezze in ogni comparto rispetto a questo film).
qui c'è l'idea, c'è una discreta atmosfera, ma tutto il resto mi è sembrato pura improvvisazione.