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L'ULULATO regia di Joe Dante

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carsit     6 / 10  28/11/2013 13:54:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono rimasto fortemente deluso da Dante.
Essendo uscito nel 1981, sicuramente è stata discussa la diatriba tra chi preferisce il lavoro di Dante e chi invece apprezza di più quello di Landis.
Tenendo presente che entrambi hanno una base di fondo ben diversa, comunque " l'ululato " a larghi tratti non mi ha convinto.
C'è di buono che la fotografia valorizza benissimo il bosco sia di giorno che di notte.
INsomma, andiamo sul sicuro per quanto riguarda questa componente.
Ottimo anche Dante : come regista mi ha saputo interessare in alcuni momenti ed in alcune scene.
Dal punto di vista registico alcune trovate sono particolarmente efficaci :
- gli incubi della protagonista
- la scena della terapia di gruppo con la cinepresa che riesce ad amplificare la schermata trasmettendo l'angoscia della giornalista.
Il film secondo me mette in mostra tutti i suoi difetti proprio negli effetti speciali in cui si dovrebbe far vedere allo spettatore la metamorfosi.
SInceramente , la trasformazione del film di Landis è avanti anni-luce.
Ma poi è proprio trash il contesto in cui avviene la prima mezza trasformazione :

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ANche quando viene fatta vedere l'intera trasformazione, francamente sono rimasto ad occhi aperti per l'evidente carenza di budget che trapelava da quelle scene.
Invece quando i lupi sono in piedi, e ci sono le scene d'azione, diciamo che il film riesce a dare una migliore impressione di sè.
UN altro elemento che mi ha stupito è la trama : sempliciotta, pochissimi intrecci, uno sviluppo abbastanza lento, e nessun sussulto.
Finale che avevo ampiamente previsto 15 minuti prima, e che non mi ha lasciato niente.

Conclusioni : " un lupo mannaro americano a Londra" riesce nell'intento di miscelare l'horror con una componente grottesca che spesso sfocia anche nelle genuine sghignazzate ( indimenticabile la sequenza del cinema porno a piccadilly Circus). Dante ha cercato di tratteggiare il licantropo come un emarginato sociale che cerca di non nuocere all'umanità, ma tutto questo si evince in pochissime battute finali.
Insomma, troppo poco per considerare " l'ululato " un bel film di genere.
COnsigliato per completezza cinematografica, e nulla più.