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L'ULULATO regia di Joe Dante

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Jolly Roger     8 / 10  17/10/2012 19:56:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
The Howling – L'Ululato
A mio giudizio, un film perfettamente riuscito, uno dei migliori sui Lupi Mannari. Bella la trama, bella l'ambientazione, bella la storia, bella la fotografia, bella l'atmosfera, buona la recitazione e ottimi gli effetti speciali. Insomma, promosso sotto tutti gli aspetti! E una nota in ricordo di Elizabeth Brooks, che ha interpretato la lupa mannara più sexy della storia del cinema.


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Appunto, alcuni particolari, come quello che ho messo in spoiler, unitamente a una certa lentezza del film, mostrano che il film è un po' datato se visto oggi – anche se mantiene quella splendida atmosfera di mistero che lo rende speciale. Quando ero bambino non riuscivo a pronunciare "The Howling", per me era "il film del Lupo Mannaro". Nonno, dai, guardiamo il film del Lupo Mannaro?
Da un certo punto di vista, i film sui licantropi risvegliano la parte più bambina che c'è dentro di noi, ma non credo che questo sia dovuto al banale fatto che li abbiamo visti quand'eravamo bambini. Credo invece che risveglino sensazioni ancestrali, che sono percepite molto più dai bambini piuttosto che dagli adulti, sensazioni ancor più sopite oggi, che viviamo in una condizione di sicurezza sociale diffusa e di tranquillità. Essi risvegliano la sensazione della consapevolezza dell'esile confine che esiste tra la l'essere razionale e la Belva – non solo la belva dentro di noi, ma anche - e soprattutto - quella rappresentata dall'Estraneo, dall'ignoto.
In generale, risvegliano in noi la consapevolezza del sottile confine che divide sicurezza e pericolo – confine che non avverti più quando sei adulto e vivi in un condominio di città popolato da vicini antipatici ma inoffensivi, ma, forse, quelle sensazioni primitive, in uno chalet sperduto nel bosco, tornerebbero a galla…
Quando fuori è buio pesto, ma dentro c'è solo il dolce, rassicurante sfarfallio delle candele. Fuori c'è un'aria gelida. Ma noi siamo qui, vicini al camino, ad ascoltare il crepitio della legna che brucia. C'è un silenzio raggelante fuori, ma qui dentro parliamo del più e del meno e ridiamo. C'è odore di morte, là fuori, ma qui si sente solo il profumo di cioccolata calda e di vin brulè.
C'è la luna piena, fuori. Si sentono lupi che ululano, affamati padroni della notte.
Ma il legno di queste mura è forte, robusto, non può spezzarsi.
E' il confine tra le nostre sicurezze e le nostre paure.
Nessuno potrà mai entrare qui.
"Dormi tranquillo, ora."