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TRE VITE E UNA SOLA MORTE regia di Raoul Ruiz

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elio91     7½ / 10  20/10/2011 12:07:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
4 storia,un solo grande attore.
L'ultimo Mastroianni è un attore invecchiato solo nel fisico ma che invece sperimenta il cinema di autori europei non proprio famosi per sbancare botteghini o regalare celebrità universale. Oliveira sarà l'ultimo,qui invece il mitico attore italiano è sfruttato letteralmente da quel genio visionario di Raul Ruiz,che gli regala una prova a tutto tondo con 4 personaggi...in uno.
Senza voler rovinare la sorpresa,chi vedrà il film capirà,o almeno tenterà di farlo se c'è qualcosa da capire.
Per il resto le 4 storie sono così assurde che non sempre funzionano al meglio: ad esempio la prima dell'uomo che rimane nella casa di fianco per vent'anni è geniale,le altre vivono di alti e bassi.
Ritorna anche in questo suo lavoro un tema ricorrente dei migliori film di Ruiz: l'uomo che racconta la sua vita tra una bevuta e l'altra,una grande menzogna che si ascolta come se stesse snocciolando la più palese delle verità.
Lo stile è sempre barocco e visionario come le musiche,ma quasi più contenuto nelle immagini che non raggiungono le vertigini caleidoscopiche di altri lavori del cileno. La sceneggiatura invece è sfacciatamente surreale come da tradizione. Un motivo in più per vedere e conoscere un regista che merita maggior fama.