franx 7 / 10 29/05/2006 19:46:37 » Rispondi "NON ESISTE BELVA AL MONDO CHE NON ABBIA UN QUALCHE SENSO DI PIETA', IO NON NE HO ALCUNO E QUINDI NON SONO UNA BELVA". Questo appare in sovraimpressione alla fine del film, qualcuno mi aiuta? E' Shakespeare? Un film che fa riflettere su molte cose, in cui la storia passa assolutamente in secondo piano. Triste forse, ma senza contraccolpi emotivi. Per il buono e per il cattivo vale il principio dell'impossibilità di evadere (chi in un senso chi in un altro) dalla vita che si sono scelti e quindi l'impossibilità di cambiare il proprio destino, esattamente come non si può cambiare il percorso di un treno impazzito. Questo senso di impotenza di fronte al destino pervade tutto il film e viene stigmatizzato dalle facce dei condannati proprio durante la scena finale.
The Monia 84 20/10/2006 11:44:02 » Rispondi Si è una frase dello zio Bill, viene dal Riccardo III