seymur 4 / 10 05/12/2011 16:57:31 » Rispondi Duncan Jones ha tentato di cavalcare il successo di Inception a un anno di distanza dall'uscita del film di Nolan, elaborando un prodotto basato su un meccanismo fantascientifico (il "Source Code") inserito in un contesto attuale. Non ci è riuscito.
Inutile innanzitutto è l'escamotage della guerra in Afghanistan, assolutamente fuori contesto. Il "codice sorgente" è un marchingegno troppo fantasioso per essere vero (o quanto meno per essere fantascientifico). I personaggi, a cominciare dal protagonista, hanno lo spessore di foglio di giornale, non comunicano alcuna emozione. Grossa colpa della sceneggiatura infantile, è vero, ma anche gli attori fanno la loro parte: terribile la pur graziosa Michelle Monaghan, piatta Vera Farmiga, non adeguato Jake Gyllenhaal. La sceneggiatura, appunto: non ci sono pathos e tensione laddove ci dovrebbero essere; non suscita alcun sentimento di compassione il protagonista; quasi, al contrario, grottesca e ridicola la sua missione di ricerca nel treno. Sarebbe interessante il tema del loop temporale, il ripresentarsi delle stesse situazioni e prevederle, il conoscere passo passo la psicologia delle persone... Peccato che lo splendido "Ricomincio da capo" sia uscito nel 1993, e peccato che lo stesso film di Harold Ramis sviluppi questa peculiarità 100 volte meglio... E a ben vedere anche nel lieto fine vi sono somiglianze...