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SOURCE CODE regia di Duncan Jones

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elio91     7½ / 10  28/07/2011 17:40:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Trovo molte affinità nei lavori di Nolan e Duncan Jones: entrambi cercano di coniugare un cinema accessibile per il pubblico (volgarmente detto commerciale) ad esigenze artistiche,questo cercando di dare allo spettatore qualcosa di originale e di nuovo secondo uno stile personale.
Jones è solo al suo secondo lungometraggio ma ancora una volta ci si ritrova davanti ad un piccolo gioiellino interessante sotto tutti i punti di vista.
E dire che nemmeno sapevo che questo Source Code fosse suo,anche se dopo il bellissimo Moon (darei un voto più alto oggi a quell'esordio) stavo aspettando al varco una sua seconda prova,ed eccola qui.

Un cinema molto più sci-fi di Moon,a voler essere onesti; Moon aveva la scusa della fantascienza per raccontare una toccante storia di umanità ma era molto introspettivo,Source Code invece utilizza di più i meccanismi della fantascienza tra salti temporali frequenti e realtà parallele,ma non rinuncia a quella bella sensazione di voler narrare qualcosa di più di un semplice thrillerino dal ritmo adrenalinico.
Ambizioso è dir poco,se ti trovi a fare i conti con il diritto alla vita umana,il senso comune di quella che chiamiamo realtà e quant'altro... però Jones è riuscito ancora una volta a stupire tutti.
La sceneggiatura è ottima di suo ma andava maneggiata con cura,di prodotti simili ne escono tantissimi; invece sin dall'inizio il film non da punti di coordinate,ci si ritrova spaesati a seguire avvenimenti apperentemente incomprensibili che però,lentamente,diventano chiari e quando si sbroglia la matassa non si può che rimanere colpiti: lo stesso che è accaduto con Moon.
I colpi di scena sono riusciti e mai forzati,anche la prova di Gyllenhaal non delude...
A voler essere sinceri,questo non è un progetto esclusivo di Jones in quanto la regia gli è stata assegnata successivamente e nella sceneggiatura il suo nome nemmeno compare. Anzi,doveva essere Mute il film da fare (e che a quanto si dice sarà il prossimo,incrociamo le dita).
Però ha diretto con maestria una pellicola che riesce a distinguersi per l'originalità,anche se di originale in partenza ha poco (Minority Report ad esempio mi sembra già abbia trattato una storia simile).
Se devo scovare un difetto è che dura poco: per una volta ne volevo di più; in virtù di questo anche il finale pare sbrigativo. I difetti non condizionano il risultato finale però, quindi è da vedere.