topsecret 6 / 10 17/09/2016 13:43:25 » Rispondi Roberta Torre si muove con una certa cautela sul confine tra il sacro e il profano (più profano che sacro), imbastendo una storia su un'adolescente con famiglia alla deriva, che da un giorno all'altro si improvvisa "santa". La regista ironizza, prende in giro e gioca su diversi fronti: voglia di credere, bisogno, speranza, famiglia, insoddisfazione, crescita, confronto generazionale e timidi rapporti di coppia, ma lo fa in maniera poco originale, a volte ripetitiva, facendo affidamento esclusivamente sulla bravura del cast, che appare abbastanza ispirato, per elevare una storia ordinaria a pellicola sufficientemente godibile e interessante. La scelta del titolo non è tra le più esaltanti.