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GIORNI DI GUERRA regia di Florent Emilio Siri

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  30/11/2011 11:25:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lo scenario è abbastanza inconsueto per la cinematografia bellica,il paesaggio desolato,pietroso e inaridito appartiene all'Algeria, terra tormentata e in balia a cavallo tra gli anni '50 e '60 di un feroce scontro tra i colonialisti francesi e Il Fronte di Liberazione Nazionale.
Florent-Emilio Siri esperto del cinema d'azione,suoi il serrato "Nido di Vespe" e il meno riuscito "Hostage",affronta quello che fu per la Francia un momento storico doloroso e soprattutto poco edificante.
Il film è contrassegnato da un aspro realismo,pecca di retorica in qualche passaggio ma vanta dialoghi rigorosi ed essenziali che rendono bene lo spessore dei vari personaggi,in particolar modo volge lo sguardo su due figure,il tenente idealista e il veterano disincantato.
Siri si avvale delle pregevoli interpretazioni da parte di Benoit Magimel e Albert Dupontel,anche se il primo patisce un doppiaggio non sempre all'altezza.Nell'incontro/scontro tra questi uomini e nella loro supposta inconciliabilità riguardo il criterio di intendere la guerra si sviluppano tutte le contraddizioni di un film di fatto congegnato sul contrasto.Ne sono un esempio gli algerini schieratosi con i francesi, quindi ormai orfani di un'inequivocabile identità.Degno di uguale considerazione il contraddittorio messo in luce dal tenente,convinto che gli autoctoni abbiano ragione eppure pronto a mollare moglie e figlio per arruolarsi volontario e servire una patria in cui cerca ,senza trovarlo, un senso di giustizia.Mentre il rude sergente accetta il suo ruolo traendo forza solo dal conforto alcolico,cura transitoria per dimenticare gli orrori che ha visto,che vedrà e di cui si è macchiato.
Il declino morale di questi uomini è ben delineato,altrettanto persuasive sono le scene di battaglia che non lesinano in crudezza,lo scontro concluso con il bombardamento al napalm è forse il momento più disumano di un film che si fa portavoce di diverse brutture.Siri si mostra osservatore super partes,più interessato a mostrare e condannare gli orrori della guerra e a scandagliare i sentimenti dei suoi personaggi che a esprimere un giudizio perentorio sul fatto storico.