dubitas 6½ / 10 22/12/2012 16:00:25 » Rispondi Ragazzi, ma siete in grado di valutare un film senza scadere VOI nel ridicolo? Mi chiedo se non vi sentite ridicoli ad aver messo 1 o 2 semplicemente perché non avete capito la storia e non siete andati a fondo. Questo è un film complessissimo,che va interpretato,capito,studiato,analizzato e la kidman è bravissima nel suo ruolo,mi ha trasmesso un'inquietudine unica! E' vero questo film ha parecchi difetti,dei dialoghi un po' stupidi,un ritmo narrativo lentissimo (e a tratti noioso) e delle trovate registiche pessime,ma ha un finale (secondo me) ammirevole. Il messaggio è - come ha già detto qualcuno -
l'amore forte e smisurato porta una persona a non riuscire a dimenticare il passato.Non è facile crearsi una nuova vita dopo la morte di una persona che ami e sei convinto che il tuo amore sia ricambiato.Questa è la storia magari di mille persone,ma che non è MAI stata proposta al cinema o è sempre stata banalizzata con commedy o patetiche love stories. La donna era davvero convinta che il bambino fosse la reincarnazione di Sean perché in lei si era riaccesa la fiamma dell'amore e doveva in qualche modo trovare una motivazione a ciò.Nulla avviene per caso. Il finale sul mare è d'interpretazione libera. Per me il mare è proprio il simbolo dei ricordi...non so perché,ma credo che il regista abbia in un certo senso dato importanza al simbolismo....
Il film non può superare il 6,5 perché come ho già detto contiene parecchi errori e poteva essere davvero migliore con un ritmo narrativo più incalzante,però telespettatori - abbiate il buon senso di interpretare i film e coglierne le mille sfumature....perché questo film è come un puzzle da ricomporre.
Cagliostro 14/02/2014 05:39:14 » Rispondi No, non ci siamo, mi spiace! Adesso non c'ho davvero voglia di riaprire una discussione su questo filmaccio giustamente massacrato dalla gran parte della critica che non ama farsi prendere per i fondelli. Tutti si sono bloccati sul discutere se il bambino fosse davvero la reincarnazione del marito morto oppure no. e questo è paradossale perché la riposta nel film è chiara. Il film parla d'altro: suggesstione e autosuggestione, l'incapacità di liberarsi dal passato, l'aggrapparsi a qualsiasi idiozia pur di rifiutare la realtà come se non bastasse già fare gli struzzi e infilare la testa sottoterra per non vedere, l'effimero amore eterno che non esiste se non nella testa di chi vuol crederci al punto da sconfinare nella malattia mentale come tutto ilfilm lascia ben intendere suggellandolo con la scena finale. vado a memoria, perché l'ho visto anni fa e mi ha schifato per la sua presuntuosità autoriale e per la sua inconsistenza. regia pretenziosa e non sempre congrua con la storia narrata, ritmo narrativo inesistenze, la superba interpretazione del bravissimo bambino è a dir poco imbarazzante, non per come recita il ragazzino, ma per come è stato diretto. Bravina la Kidman, sì, che ha imposto che la metà del copione fosse riscritta per andare incontro alle proprie esigenze (infatti bel risultato), ma che resta assolutamente sopravvalutata come sopravvalutato resta quel suo interminabile primo piano. No, io gli diedi 2 10 anni fa (anno più anno meno) e non mi sento ridicolo. questo film è di una banalità sconcertante, semplice e sempliciotto, ma travestito da film complicato, arguto, profondo eccetera... forse se non avessi letto diecine di commenti di insulti a chi mal valutava questo capolavoro che era stato capito solo da chi gli dava votoni ridicoli dall'8 in su, forse e dico forse gli avrei potuto affibbiare un 4 ma la tracotanza del film evidentemente si è insinuata in un certo genere di pubblico che voleva la favoletta e paradossalmente è riuscito a vederci la favoletta e guai a chi gliela tocca...