caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

TEMPO DI REAZIONE regia di Antonio Micciulli

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
The Gaunt     6½ / 10  29/02/2012 18:44:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Strano film, pur inquadrandolo all'interno di un genere cinematografico, riesce nel suo piccolo ad essere tutto tranne che un prodotto scontato, con i suoi difetti senza dubbio, ma anche con una sua originalità in questa allegoria dell'Italia attuale (lo sfogo iniziale è sintomatico di una situazione socio politica drammatica). Molto interessante questo rapporto di mutuo parassitismo fra il nucleo familiare all'interno della casa e il corriere che porta le provviste, rapporto che gradualmente diventa sempre più distruttivo e destabilizzante.
La pellicola è coraggiosa, cosa non da poco all'interno del panorama italiano attuale, ma presenta anche dei difetti che possono essere limati con l'esperienza. I dialoghi a volte con i discorsi lasciati cadere a metà risultano un po' stucchevoli nella loro ostentazione e la recitazione non sempre è eccelsa specie in alcuni attori.
KOMMANDOARDITI  29/02/2012 23:18:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In realtà è largamente scopiazzato dai vari RIGHT AT YOUR DOOR e THE MIST (rigorosamente precedenti al film di Micciulli), nonostante i giri di parole di sceneggiatori, produttori e regista nel confutare l'evidenza sfacciata.

Di prodotti low-budget italiani sicuramente più dignitosi e meno stagnanti ce ne sono a caterve (sempre recenti e girati in digitale).
The Gaunt  01/03/2012 00:22:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Righr at your door non l'ho ancora visto, anche se è in canna da tempo, però Tempo di reazione non è un film da buttare via. E' un film molto radicato nella attuale realtà politico-sociale italiana, in fondo ne è un'allegoria.
Poi sul discorso dei giri di parole di sceneggiatori, registi e compagnia cantate non ne so nulla e comunque è secondario rispetto alla visione del film. Prima vedo il film poi viene il resto, se ho tempo e voglia.
KOMMANDOARDITI  01/03/2012 01:15:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No, dai, la storia del parallelismo con la mafia e la delinquenza in Italia è una bufala che si sono inventati nelle interviste sia Micciulli che i suoi collaboratori :D
Nessuno ci è cascato, anche perchè è una scusa che regge (se regge) solo a posteriori, ficcata dentro a forza come pseudo-lettura di secondo livello.
Tutta un'altra storia invece il discorso metaforico presente in RIGHT AT YOUR DOOR, che scaturisce dalle immagini in maniera sincera, trasparente, spontanea e naturale.
The Gaunt  01/03/2012 08:34:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io parlavo soprattutto della politica, non ho fatto nessun riferimento alla mafia o alla delinquenza. Per esempio quando la ragazza porta le provviste alla famiglia per sopravvivere, mi sembrava di vedere lo stesso tipo di "elemosina" fra Andreotti e gli elettori presente nel Divo di Sorrentino.
Poi ripeto non conosco il pensiero di Micciulli circa le chiavi intepretative del film o quello che voglion far credere. E' una intepretazione del tutto personale su ciò che ho visto e malgrado i suoi difetti, tutto sommato valida. Nulla di eccezionale, ma è un'opera prima fatta con due soldi, che ha cercato di essere il meno scontata possibile.
TempoDiReazione  07/03/2012 16:57:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao a tutti, sono Raffaella Panella, responsabile di produzione del film. Scrivo qui per ringraziare The Gaunt e tutti gli altri dei commenti positivi, siamo molto contenti che il nostro piccolo film vi sia piaciuto. Il film è cresciuto proprio grazie al passaparola positivo e leggere le vostre parole di incoraggiamento ci riempie ovviamente di gioia.

Colgo anche l'occasione per sottolineare che il soggetto del film è stato depositato nel gennaio del 2005 ed è tratto a sua volta da un racconto pubblicato qualche anno prima: tutto quello che riguarda la storia del film è quindi molto precedente rispetto alle due pellicole americane che sono state citate qui. Questo dato spero serva a "confutare l'evidenza sfacciata".

Ovviamente ognuno è libero di detestare il film quanto vuole, però non di propalare cose oggettivamente false e tendenziose.

P.S.: l'allegoria mafiosa è così poco una "bufala/scusa" che abbiamo avuto enormi difficoltà sia a trovare i soldi per il film che a farlo uscire. Essere insultati su questo è davvero uno schiaffo per il regista/produttore/sceneggiatore (è una sola persona, non un gruppo...) e per noi tutti che abbiamo cercato di non piegare la testa in maniera omertosa, quindi chiedo il minimo di civiltà e cortesia nel non mettere in discussione almeno la buona fede.