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UBALDO TERZANI HORROR SHOW regia di Gabriele Albanesi

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     3½ / 10  28/02/2013 11:20:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il fiacco horror show di Gabriele Albanesi si apre con un'accusa ai poteri forti del cinema, ormai orientati esclusivamente su rassicuranti prodotti "televisionabili".
All'apprezzabile e condivisibile stilettata però fa seguito qualcosa di talmente sciatto e acerbo che riesce addirittura a giustificare il comportamento pavido e superato dei nostri produttori/distributori.
Proposto negli anni '70 avrebbe potuto funzionare, oggi invece appare come un esempio di cinema obsoleto e soprattutto ridicolo. Di conseguenza Albanesi con questo suo secondo lungometraggio, dopo aver lasciato trapelare del buono con "Il bosco fuori", non fa certo della gran pubblicità all' underground italiano. Prigioniero di una sceneggiatura banale e soprattutto mai in grado di avvincere il regista romano fallisce la prova del nove.
Le ambizioni da thriller psicologico con puntate splatter (fortunatamente garantite dalla capacità di Sergio Stivaletti) vanno presto a farsi benedire, causa storia impantanata in situazioni ferocemente noiose abitate da personaggi non credibili. Inoltre non aiutano i dialoghi di allucinante pochezza mentre gli attori principali, altrove bravini, si trovano in grande difficoltà fornendo prove dimenticabili.
I volti sono quelli fedeli all'entourage dei Manetti Bros presenti in vesti di produttori. C'è Paolo Sassanelli che gigioneggia senza mostrare alcun carisma e soprattutto risultando quanto di più lontano dall'autore maledetto, Soleri invece, con viso eternamente assonnato, non cambia mai espressione. Velo pietoso per tale Laura Gigante, lei e la recitazione sembrano proprio non pigliarsi.
Una fallimentare pantomima pregna di un citazionismo tanto sfrenato quanto inutile. La resurrezione del cinema italiano di genere non passa certo da qui.