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UBALDO TERZANI HORROR SHOW regia di Gabriele Albanesi

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phemt     6 / 10  24/05/2011 10:07:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Qualche anno fa Albanesi esordì con Il Bosco Fuori, film che ottenne un buon successo in ambito horror underground, successo in realtà immeritato in quanto il film era un mediocre esempio di cinema di genere da salvare solo per l'inevitabile codazzo che si porta appresso un esordio girato a basso budget!
Esportato all'estero otterrà invece buone vendita in DVD negli Usa e soprattutto in Giappone…

Ora Albanesi ci riprova con questo Ubaldo Terzani Horror Show film che cerca di riproporre il cinema di Fulci in salsa moderna (soprattutto l'ultimo Fulci quello più tosto, incaxxato ed indipendente)…
Albanesi è maturato e questo è indubbio, ha mano più sicura e idee più chiare... Evita inutili e ridicole cadute nel trash ma ancora non sfrutta a dovere mdp e spazi geometrici! Certo il passo in avanti rispetto a Il Bosco Fuori è evidente ma siamo ancora lontani da un prodotto totalmente convincente...
Il citazionismo è come sempre elevato soprattutto nei confronti dei classici italiani (Bava e Argento oltre al già citato Fulci e lo stesso Ubaldo Terzano è una figura storica del cinema di genere) e per me questo è tutto fuorché un difetto per quanto possa sembrare un modo un po' "scorretto" di arruffianarsi l'appassionato del genere!

La storia è prevedibile e schematica ma questo non è necessariamente un difetto grave, i difetti gravi stanno nella caratterizzazione del protagonista e della fidanzata personaggi scialbi e banali interpretati per l'altro molto male…
Va già meglio Ubaldo Terzani ma ci sarebbe mancato altro, se sbagliava a caratterizzare anche lui il film non aveva nemmeno senso di esistere…
Il problema è che Albanesi è ancora vittima di cliché (i continui sogni a sfondo splatter, la festa ad alto tasso alcolico con visione sfocata e incerta) e nella prima parte il film tende ad essere ripetitivo (all'ennesimo sogno fondamentalmente uguale mi stavo quasi per innervosire) e la tensione c'è si ma non è così corposa come dovrebbe essere in un film del genere…
I dialoghi sono più curati rispetto all'esordio eccetto quelli tra Soleri e la Gigante di una banalità quasi sconcertante...

Dove il film funziona è nell'aspetto meta filmico (il primo discorso tra Sassanelli e la Gigante è notevole) e nella verosimiglianza delle vicissitudini di un giovane e sfigato regista in cerca di fondi e appoggi per girare un film, compreso il regista esperto costretto a girare fiction per campare (citazione ad uno strano incrocio tra Deodato e Soavi)…

Sassanelli (che io ricordo ai tempi di Classe di Ferro) è il migliore in campo a mani basse e da l'impressione di essere l'unico vero attore presente sul set, mentre spero che nessuno abbia più la malsana idea di far recitare Laura Gigante! Il resto del cast è da buttare nel cesso ma vabbè non si può chiedere tanto di più a certe produzioni…
Quello che si può chiedere è di certo un mixaggio audio migliore!
Buono lo splatter a cura di Mr Sergio Stivaletti!

Divertente la sfilza di insulti di Terzani ai danni del regista nel pre-finale tanto che credo che questo film vada assolutamente fatto vedere a tutti quegli che si ritengono registi costantemente in rampa di lancio con decine di progetti pronti a partire e che si credono stocastico solo perché hanno una laurea al Dams ma che in realtà non se li fila nessuno!

Il finale vero e proprio è pessimo, segno evidente che Albanesi non aveva idea di come tirare le fila del racconto…

Zuccon (punto di riferimento per tutti i giovani registi horror italiani) è ancora lontano anni luce, Albanesi, pur con un cinema dove non mancano evidenti difetti, sta lentamente migliorando e forse ha imbroccato la strada giusta… Lo attendo alla terza prova!
D'altronde come si fa a parlare male di uno che per il primo quarto d'ora cerca in tutti i modi di far vedere una gigantografia di Lucio Fulci?

Certo se Un Gatto nel Cervello è uno dei vostri film preferiti in assoluto Ubaldo Terzani Horror Show (in cui in un cameo compare Tentori sceneggiatore del film di Fulci) potrebbe sembrare un capolavoro... In realtà non me la sento di consigliarlo se non al patito del genere e giusto per curiosità!
Zoid  11/08/2011 16:53:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Concordo quasi al 100%. Ma la gigantografia è di SERGIO LEONE
phemt  12/08/2011 16:51:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi sono rivisto le scene in cui compare la gigantografia... Effettivamente mi sa proprio che c'hai ragione, per quanto Fulci e Leone abbiano caratteristiche facciali abbastanza simili (il capello bianco non foltissimo ma comunque mediamente lungo considerata l'età, il barbone folto e bianco) il viso è più quello di Leone...

Ho incosciamente associato ad un film fondamentalmente Fulciano e al protagonista regista horror una predilizione per Lucio Fulci che forse era più nel personaggio...

Fermo restando che una citazione a Leone è sempre ben accetta e non modifica il discorso che facevo relativo alla gigantografia!

Grazie per la correzione!