The Gaunt 7½ / 10 28/11/2015 21:45:17 » Rispondi L'incipit di questo film è abbastanza simile a Il cameramen e l'assassino, considerato che quest'ultimo è un film che proviene dalla cinematografia belga. Diversamente da esso però la troupe chiamata a girare questo reportage su una omunità di vampiri, rimane quasi sempre fuori campo, accompagnado con la loro telecamera le vicissitudini di questa famiglia di succhiasangue belga. I tono sono improntati sul grottesco, talvolta sul satirico e non mancano delle vere e proprie stoccate al vetriolo al popolo belga. Sono come degli spazzini di questa società che ripuliscono gli elementi meno tollerati, migranti in primis. Una famiglia disfunzionale che viene seguita passo passo nei suoi banchetti di sangue, le relazioni anche incestuose, il loro stato di parassiti della società stessa. Sfrutta molto bene i clichè della figura del vampiro per confezionare delle trovate a volte geniali e divertenti, ma non c'è mai una risata liberatoria, quanto un'ironia molto nera con qualche sconfinamento nella cattiveria. Un film sardonico che anticipa, se non altro per l'incipit, il recente What we do in the shadows.