WORLD INVASION: BATTLE LOS ANGELES regia di Jonathan Liebesman

Rand     6 / 10  23/04/2011 16:26:01 » Rispondi
A gli americani! Pensi che dopo indipendence Day e Trasformers i film patriottardi sono al capolinea, e invece... ecco Battaglia per Los Angeles! Cosa salvare di questa mezza delusione? Il fatto che gli yankee le prendano di santa ragione da dei droni alieni con le contro armi. Sinceramente Liebesman non poteva fare di meglio, a parte copiare Grengass nelle battaglie, con la telecamera che si muove. Certo deve aver studiato Salvate il soldato Ryan per bene, perchè alcune situazioni sono identiche!

SPOILER
Anche se sono convinto che forse ai fini della logica di non essere visti dalle navette conveniva forse muoversi a piedi? Parliamo dei pregi, che sono pochi, e sarebbe bastato veramente poco per farne un grande film di fantascienza. L'attacco di Los Angeles dal mare

SPOILER un idea originale, che certo poteva essere approfondita, anche se visto che si entra subito in guerra non era possibile. il design delle truppe aliene, originale e notevole, esseri biomeccanici

SPOILER
poi altro? Le sparatorie, ma qua siamo nella norma di un film simil bellico. Grosso difetto a parte la retorica "ritirarsi mai" e bla bla bla forza marines, il fatto che ci siano delle vistose contraddizioni nella sceneggiatura che levano molto alla forza della pellicola. Per esempio a parte Aron Ekart nella parte del marines eroe, espressivo quanto un elicottero il resto del cast è assolutamente amorfo, la Rodriguez tra tutti i volti non risalta, invece di cincischiare sulla retorica militare dell'esercito si sarebbe potuto fare un sunto generale dei soldati, per creare un minimo di empatia con gli spettatori.
Gli errori sono quando

SPOILER ma la cosa più gustosa è nel finale prima usano

SPOILER
Poi gli eroici marines

SPOILER comunque un qualunque regista di Band of Brothers o Pacific tipo Richard Locraine avrebbe potuto fare meglio.
Se faranno un seguito l'unica possibilità di elevare il prodotto sarebbe prendere un regista con i fiocchi, Neil Blodcamp insegna...