Spera 4 / 10 10/08/2015 11:29:05 » Rispondi 4 in tutto e per tutto. Primo per la tecnica del rotoscope usata in questa maniera,assicuro che dopo 20 minuti mi si incrociavano gli occhi e avevo il mal di mare. L' ho giustificato in quanto é la sfera onirica a farla da padrone e questo continuo ondeggiare di tutte le cose in effetti un po rende l idea del sogno,come le scritte illeggibili o la continua metamorfosi dei disegni.
Per il resto ho trovato questo film insopportabile:un calderone di banalitá e didascalie servite come veritá assoluta mi fanno pensare che l autore sia stato piuttosto ingenuo nella stesura di questo lavoro che intendiamoci,poteva anche essere parecchio interessante ed alcuni spunti sono anche condivisibili ma cosí serviti sono altamente indigesti e ad ogni cambio di scena ero li li pronto a rigettare tutto battendo la mano sul tavolo. Non si puó parlare di certi argomenti con la leggerezza e la luciditá che traspare,soprattutto se siamo ai confini tra realtá e sogno,veritá e finzione. É troppo lucido,preciso e didascalico questo viaggio per poter poi parlare della materia dei sogni.
Bocciato soprattutto perché il continuo evolversi dei disegni e delle immagini é una distrazione troppo grossa da affrontare per seguire attentamente temi e argomenti cosí importanti, questo é il primo motivo per cui non lo riguarderei,i miei occhi chiedono pietá. Qualche giorno fa,perdonatemi se mal ricordo o qualcuno mi venga in aiuto,ho visto un documentario bellissimo di Herzog,l ignoto spazio profondo. E li si parlava di questa teoria secondo il quale il sapere Dell uomo sia giá nell atmosfera,in questa rete immaginaria creata dalle nostre teste dalla quale noi attingiamo allo stesso modo e nello stesso tempo le informazioni riguardanti qualsiasi fenomeno esistente. Qui viene ripreso il discorso in modo un po diverso ma mi conferma appunto che l autore,insieme a un sacco di altri riferimenti ancora piú banali e diffusi, discorra di teorie trite e ritrite senza aggiungere niente.
In definitiva penso che se l avessi visto nel 2001 sarebbe stato uguale, di certi argomenti sappiamo giá parecchio,senza che Linklater venga qui a sbattercele in faccia come un maestrino. Ripeto,se fosse stato trattato in modo piú complesso e ricercato la tematica sarebbe stata molto apprezzabile ma proposta cosí come le didascalie di un libro delle medie non posso mandarlo giú.