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WAKING LIFE regia di Richard Linklater

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Invia una mail all'autore del commento agentediviaggi     6 / 10  13/11/2011 02:11:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
film molto originale ma decisamente faticoso da seguire; o forse non ho scelto il momento adatto. Linklater mette tanta carne al fuoco, tanta materia nel calderone, affronta molti argomenti filosofici e non si risparmia in quanto a citazioni colte a ogni scena, ma lo fa in modo tremendamente confuso. E' come se il regista abbia inserito in questo film tutte le riflessioni che gli passavano per la testa random, senza un disegno o uno scopo specifico. Il rotoscoping è una tecnica che avevo visto per la prima volta nella prima versione del Signore degli Anelli di un oscuro regista russo e mi aveva lasciato molto indifferente. Qui è utilizzato in una maniera sicuramente più efficace, ma forse questo fatto, più che dalla abilità del regista, dipende dall'evoluzione naturale di questa tecnica digitale, considerato che nel successivo film "A scanner darkly" si faranno ulteriori progressi.
Per inciso la teoria dell'inesistenza del tempo non è di Dick, ma risale alla notte dei tempi. In Occidente fu il greco Parmenide il primo a parlarne con la teoria dell'estì, ovvero del presente, da lui identificato come l'unico tempo reale in contrapposizione al divenire (da lui identificato come doxa, ossia opinione), e poi tra gli altri Sant'Agostino, che affermava che il passato vive solo nella memoria e il futuro nell'attesa, ma solo il presente nella percezione.