len-ritorno 8½ / 10 02/12/2007 23:09:20 » Rispondi opera di rara bellezza che conferma, semmai qualcuno ancora ne dubitasse ancora l''originalità e la raffinatezza del coreano kim ki duk la semplice, semplicissima trama e l''azione scenica ridotta all''essenziale danno al film una grazia particolare, pudica che non scade mai nell''estetismo o nel manierismo; il silenzio così come la parola sussurrata sono scelti quali mezzi privilegiati per la conoscenza, per il conoscersi. sembra proprio che Kim ki duk attraverso i suoi film voglia ragionare sull''impossibilità - nella società moderna (forse anche quella antica?) - sull''impossibilità o insufficienza del dialogo tra gli uomini.
opera immensa scavata nel silenzio come l''impareggiabile "isola" stile personalissimo che a mio avviso può essere ritrovato, con le dovute precauzioni, nei libri del giapponese r. murakami