Andre85 9 / 10 16/12/2005 15:13:31 » Rispondi kim ki duk riesce a superarsi (vedi primavera estate...) e partorisce un gioiello di sensibilità, tipici dei film orientali i silenzi, il dialogo rosicato, e sguardi che puntano diritto al cuore, in questo ricorda il silenzio sul mare di kitano
l'ultima frase (secondo me) sminuisce un po troppo l'opera-
martina74 16/12/2005 16:24:47 » Rispondi Oh no... dopo un'attesa durata per tutto il film, quell'ultima frase assume un significato ancora più puro e delicato, secondo me. L'ho trovata una sorta di liberazione e m'è anche spuntata una lacrima.