Chiudi finestraFERRO3 - LA CASA VUOTA regia di Kim Ki-duk
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cash 
10 / 10 22/04/2005 14:53:13
» Rispondiraro esempio di cinema che si riappropria dei propri codici comunicativi, e rinuncia al narrato discorsivo per narrare visivamente. Ho letto varie interpretazioni sociologiche, ma non penso che ferro3 voglia dire questo; credo sia molto più corretto puntare l'accento sulla favola dell'uomo che per amore astrae se'stesso e rinuncia alla propria convenzionale vita per tramutarsi in una presenza che aleggia in casa dell'amata. Gli altri non contano. Le presenze impalpabili sono vive e pulsanti, le presenze materiali sono trasparenti e incorporee.
Requiem 22/04/2005 14:59:37 » RispondiSe li hai sparati "l'isola" e Bud Guy", film splendidi, in cui sempre la mancanza o l'impossibilità comunicativa dei protagonisti fa da filo conduttore.
Grande regista Kim ki duk!
cash 22/04/2005 15:51:18 » Rispondivisti entrambi, mentre mi manca quello delle stagioni...
ma questo mi ha fatto davvero rimanere di stucco; alla fine mi stavo mettendo a piangere per la gioia di aver visto un simile capolavoro.
patt 22/04/2005 18:12:00 » Rispondi...incredibile!..si ti lascia cosi pienamente soddisfatto che ti vien da piangere perchè di più non si poteva..il finale è da "orgasmo" non credi?
norah 22/04/2005 18:17:39 » RispondiEheh,infatti ha detto che "stava per" piangere,poi non ci é riuscito
cash 22/04/2005 18:39:26 » Risponditi giuro, nel momento del "ti amo" per un attimo ho pensato: "questo fa un **** così anche a kubrick".
mi veniva da piangere per aver tradito per un secondo il Maestro.