ferro84 5½ / 10 22/04/2011 18:11:05 » Rispondi Quest'ultima fatica di Nanni Moretti mi ha lasciato alquanto perplesso, un film a metà, estremamente rispettoso ma con poco coraggio e senza quel mordente che ha da sempre caratterizzato il cinema di Moretti.
La storia del Papa ansioso che ha paura di diventare guida della Chiesa è resa molto bene dalla stupenda interpretazione di Michael Piccoli (chi non vorrebbe un papa così!) il problema è il contorno che è una parte consistente del film che spesso ho notato essere stata trascurata nei commenti che mi hanno preceduto. Perchè finchè si approfondisce la figura di un papa ansioso e spaventato, il film è credibile e coinvolgente ma quando si passa oltre, Hamemus Papa diventa estremamente schematico e riduttivo, trattando argomenti di grande importanze e delicatezza con una superficialità che fa emergere una fastidiosa saccenza.
La chiesa viene messa in scena come una succursale di alto borgo di Villa Arzilla dove un manipolo di cardinali passa le sue giornate e giocare a Briscola. Un circolo di nonnetti dolci invece che di navigati uomini di fede MA ANCHE E SOPRATTUTTO raffinati politici! C'è uno sguardo di grande benevolenza, forse anche per creare un climax ideale per la commedia, a scapito però dell'incisività provocatoria che mi sarei aspettato. Si può essere critici senza per questo dover mancare di rispetto.
Inoltre la critica alla psicanalisi è veramente all'acqua di rose, si mette alla berlina una scienza senza preoccuparsi di un minimo di messa in scena credibile ma soprattutto, ed è qui la vera colpa del film, lo fa in un contesto pericoloso, visto i rapporti a dir poco conflittuali esistenti tra fede cattolica e la scienza freudiana.
Il tutto condito da una durata eccessiva e dalla inadeguatezza di Moretti come attore di commedia.