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HABEMUS PAPAM regia di Nanni Moretti

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wallace'89     8 / 10  20/04/2011 17:47:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A mio avviso un film molto bello, e tra i più compatti di Moretti.

La chiave della riuscita è proprio nel tono sospeso, non gridato ed equilibrato che sostiene il film. Sbaglia chi dice che il limite del film è non andare a fondo nelle sue premesse, di non approfondire le sue tematiche insite. Non è un film "a tesi". La sua bellezza sta nell' immagine complessiva, nella sua rappresentazione e descrizione, non nel giudizio e men che mai in una risoluzione anti-clericale nonostante lo spirito laico di fondo.

La classica caustica commedia morettiana affronta il materiale ecclesiastico con discrezione bonaria rappresentando un mondo isolato che ormai deve fare i conti con il proprio tempo, trovando risposta proprio nella ricerca dell'autenticità. Missione del clero deve essere non l'occultamento dell'evidenza, del vero ma partecipazione e confronto nella sua ricerca.
Evidente, nonostante le masse di fedeli, la vacuità di una voce che ha ormai perso la sua forza di comunicare messaggi della maggiore e dovuta importanza. Inevitabile quando le istituzioni dimenticano gli uomini e se non mettono in discussione la propria umanità.

Moretti in questo percorso, non distrugge ma propone e il messaggio è quanto mai importante. Come questo messaggio emerge non è didascalico, ma lasciato all'interpretazione e alla sensibilità dello spettatore ( quindi potrete benissimo pensare che si tratti di una mia interpretazione) attraverso un piacente, lieve e insieme doloroso mosaico umano dove anche un personaggio come quello di Moretti apparentemente slegato al percorso narrativo equilibra le domande che è possibile farsi, e che non è necessariamente l'autentico punto di vista posto dal film (personaggio sottoposto sia all'autocritica che all'autoelogio con la caratteristica vena idiosincratica del nostro che è sempre un piacere ritrovare).

Michel Piccoli è poi squisitamente intenso, e la regia si avvale di comparti tecnici notevolmente in mostra, come la fotografia e la scenografia, che aggiungono sostanza cinematografica al tutto. Un film italiano decisamente importante.