Chiudi finestraHABEMUS PAPAM regia di Nanni Moretti
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Axel 
7½ / 10 17/04/2011 12:44:14
» RispondiSiete sicuri che sia un film su vaticano/chiesa cattolica/religione? O è solo lo sfondo di (molto) altro?
arturo 17/04/2011 17:33:06 » RispondiOddio, dici?! No, non siamo per niente sicuri! Ma non sappiamo come uscire da questa incertezza. Dunque aspettiamo fiduciosi che tu ci dica qualcosa di più. Sempre che tu lo ritenga opportuno.
Axel 17/04/2011 18:32:30 » RispondiMi hai beccato! Mi serviva una scusa per mettere 7 1/2, scrivendo il meno possibile!
... è un film che si presta a letture su diversi livelli.
Ci ho visto un piano psicologico forte: la rappresentazione di una coscienza vacillante, straziata, umile nella sua "presa di coscienza" di non essere all'altezza del compito pubblico di responsabilità. Una presa di distanza dalla mentalità imperante, per cui si ambisce al comando a spese degli altri e non per il servizio agli atri.
La necessità della riscoperta di ciò che davvero si desira e del proprio io interiore in un modo in cui siamo sopraffatti dalle spinte della società.
Un messaggio politico (indirizzato soprattutto alla sinistra). Forse abbiamo bisogno di leader capaci anche di atti di umiltà del genere.
Una satira verso le ricette facili della medicina e della psichiatria, o verso la nostra politica: l'Italia che fa parte dell'Europa "B", ma vuole giocare da sola...
Axel 17/04/2011 18:40:10 » Rispondi... insomma mi sembra che il Vaticano sia solo uno sfondo allegorico.
PS. Sono le mie prime impressioni. Mi aspetto che tra poco qualcuno che sa scrivere molto meglio di me (e ne abbia la voglia) svisceri ben bene il "molto" altro....
jack_torrence 18/04/2011 01:12:24 » RispondiSono TOTALMENTE d'accordo con quello che scrivi, anche se nella mia recensione non proverò a sviscerarlo meglio perché l'hai già detto benissimo tu, e in particolare i riferimenti circostanziati alla politica, alla sinistra, all'Italia e all'Europa li lascerò penso anche io a qualcun altro :)
Comunque ripeto: totalmente d'accordo con questa che è la chiave di lettura del film, del resto trasparente e cristallina. Qui si parla marginalmente di Chiesa e Vaticano (anche se lo spunto che Chiesa e Vaticano offrivano era ghiottissimo e sfruttato pienamente)