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BORIS - IL FILM regia di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo

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elio91     8 / 10  07/04/2011 23:20:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'italietta in cui tutto è sempre in mano alla "casta" e nulla cambia,il sistema a cui tutti devono prima o poi sottostare per conformarsi al resto del paese,e ancora i raccomandati,gli attori cani,la corruzione...
Le tre serie di Boris hanno raccontato questo e altro sotto una lente grottesca ed esagerata ma perfettamente applicabile alla realtà con una sceneggiatura piena di intelligenza,ironia e sagacia; il film fa lo stesso e dire che sono uscito dalla sala pienamente soddisfatto è poco perché l'approdo al cinema di René Ferretti e troupe è riuscito nell'impresa di dare anche,volendo,una fine perfetta a quello che è stato un fenomeno culturale purtroppo ancora troppo poco seguito dalla massa ignorante e becera,la stessa ritratta in maniera perfetta mentre ride dell'ultimo disgustoso cinepanettone pieno zeppo di scoregge e allusioni sessuali della peggior specie o magari delle battute del celeberrimo comico del momento volgarissime e per nulla divertenti. Qui sta la genialità di Boris: si ride anche di questo perché nell'esagerazione tutto assume un significato grottesco e ironico ma il ritratto dell'italietta è desolante e,ripeto per l'ennesima volta e continuerò a ripeterlo,disgustoso.

Volendo fare un piccolo accenno alla serie devo dire che le prime due (la seconda in particolare) hanno raggiunto picchi di una comicità clamorosa unita ad una satira intelligente mentre nella terza serie si è preferito cercare un cambiamento portando a riflettere sulle dinamiche spietate dello showbiz made in Italy e di conseguenza su tutto l'apparato (politico,sociale e culturale) nazionale. Il film di Boris è una miscela esplosiva di tutto quello che abbiamo già visto e volendo fare i puntigliosi non dice nulla di nuovo su tutto quello che già era stato dette nelle prime due stagioni della serie; ma i tre sceneggiatori (quelli veri) hanno avuto il coraggio di cambiare con la terza serie e con il film si concentrano sul cinema,com'è naturale,facendo abbandonare momentaneamente a Ferretti e compagnia bella fiction orribili ma che avevano imparato ad amare come Occhi del cuore e simili...
La sensazione è di non vedere un semplice "episodio lungo",critica di solito mossa ad una serie tv che approda al cinema; d'altrondeè successo un pò con tutte quelle di maggior successo, magari anche straniere come X-Files. Invece la costruzione è metodica e appassionante,il ritmo lo stesso veloce della serie,i personaggi sono affiatati e ci sono un pò tutti quelli che abbiamo imparato ad amare. Peccato per l'eccezione di Corrado Guzzanti,l'unico veramente assente ma per il resto tutto è perfetto...

Come scritto,ci sono tutti ed è questa la cosa migliore. E sinceramente la "massa" che non conosce il telefilm e si aspetta una commedia di un certo tipo potrà rimanere non solo delusa,ma addirittura odiare Boris; segretamente sono convinto che sia perché un pò si riconoscono nell'altra massa,quella che ride sguaiatamente alle battute di Martellone . In realtà anche il cosidetto neofita può apprezzare il film come grande prova di satira sul cinema che riesce a far ridere con coraggio e con battute intelligenti e mai scontate né costruite banalmente. Chi ha amato la serie come il sottoscritto invece adorerà o perlomeno apprezzerà il film perché è perfettamente coerente con tutto ciò che abbiamo già visto ma l'universo di Boris al contempo si espande,diventa più grande.

Un pò sono rimasto sorpreso di come sia stato dato spazio (giustamente,comunque) alla figura di René Ferretti,grandissimo Pannofino,che qui è il vero protagonista assoluto mentre tutti i restanti componenti della troupe, per quanto presenti, si limitano a ruoli di secondo piano; ancora più strano è stato vedere sullo sfondo il personaggio di Alessandro lo stagista che insieme ad Arianna costituiva probabilmente il secondo vero protagonista del Boris televisivo. Non è una critica al loro utilizzo,sia chiaro,in quanto per quello che stavolta viene raccontato era necessario ridurre i loro ruoli quel tanto che bastava e comunque ritrovarli con Stanis,Biascica,Martellone,i tre sceneggiatori e Duccio è l'unica cosa che veramente non poteva essere evitata. E poi fugacemente compaiono,ripeto per la terza volta,un pò tutti (anche il dottor Cane!).

Quindi un plauso a Vendruscolo,Torre e Ciarrapico sia per la regia che mantiene costantemente ritmi velocissimi e mai noiosi che per il lavoro di scrittura,probabilmente il più desolante e corrosivo che abbiano scritto dietro la genialità e il divertimento delle battute,e nel calderone ci sta di tutto e soprattutto il male peggiore del nostro cinema odierno: gli odiati eppure sempre celebri cinepanettoni. La critica si concentra in particolare su di loro ma sarebbe sbagliato prendere Boris come semplice parodia di un film di natale,e difatti si dimostra molto ma molto di più. Il problema è che questo non viene recepito da molti,ma è un rischio che bisognava correre.
Perché a voler fare un esempio un personaggio come Stanis fa molta pena con il suo egocentrismo che lo porta a cercare un ruolo a qualunque costo (e con qualunque mezzo),per quanto possa far ridere.
Stesso dicasi per René nel finale,ma un pò in tutto il film,all'affannosa e disperata ricerca di fare semplice e puro cinema (che sia di denuncia poco importa, in pratica è arte per lui) e che si ritrova per l'ennesima volta a tirare avanti la carretta nell'unica maniera possibile in questo nostro belpaese: arrendendosi per portare a casa la pagnotta.

Bello pensare che qualcuno non si è arreso e ci ha regalato se non la miglior commedia italiana da tempo a questa parte (ma è brutto relegarla a semplice commedia quando è molto di più) di sicuro il prodotto nostrano più intelligente che sia passato sugli schermi prima televisivi e ora cinematografici. A voler essere sinceri 8 è pure poco però preferisco non esagerare.
Ed Elio con Pensiero Stupesce è il finale perfetto. Se l'avventura si è conclusa per René e troupe è finita alla grande, almeno per noi che ce la siamo goduta. Il povero Ferretti invece...
toniobr  02/04/2012 21:34:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Miiii ma ti pagano per scrivere il tema?
elio91  02/04/2012 21:57:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Complimenti per il tuo commento, davvero argomentato e maturo. Come questa tua risposta.
Dexter '86  08/04/2011 11:53:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bravo elio, bel commento.
elio91  08/04/2011 14:05:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie!